Michelangelo Da Pisa – Tempi Moderni
Nelle distese dell’indifferenza c’è siccità di valori, carestia di umanità, moria di sentimenti.
Nelle distese dell’indifferenza c’è siccità di valori, carestia di umanità, moria di sentimenti.
Il punto debole di quest’era è che tutti si sentono in dovere di divulgare qualcosa, anche chi non ha nulla da comunicare.
Non faccio in tempo a non seguire una moda, che mi vedo costretto subito dopo a ignorarne una nuova.
L’ironia è il superpotere dei moderni supereroi, sconfigge sempre il nemico che ha come unica arma l’inettitudine al confronto civile.
È un’epoca balorda quella in cui il vuoto morale è multicolore e la profondità di pensiero è trasparente, in cui esseri disorientati e omologati si vantano del nulla e si vergognano del vero. Della vita, così intenti a rosicchiarne il nocciolo, da perdersi il sapore della polpa.
In un mondo in cui la fretta è uno stile di vita, io mi rifugio nelle virgole, che fanno il tempo respirare, ossigeno inspirare, la mente ispirare.
Ieri non ho potuto mangiare gli spaghetti allo scoglio perché le batterie della fotocamera erano scariche.
È diventato così raro relazionarsi con la gentilezza che quando accade, ti chiedi quale sia il prezzo da pagare.
Limitazione dei comportamenti. L’imitazione dei comportamenti. A questo si riduce la società del terzo millennio.
Tutto si riduce a chi rivolgi il tuo pensiero quando la batteria del telefono è all’1%.
La maleducazione regna sovrana, ma l’educazione è pronta per un colpo di stato. Dopo aver chiesto il permesso ovviamente.
Vi ricordate quando gli eventi non si riprendevano, ma vi prendevano?
Correva l’anno uno ante Facebook, quando condividere era ancora un verbo di cui andare fieri.
Il problema degli idioti è la loro forza di attrazione gravitazionale nei confronti di altri idioti. Sono tanti, sono agguerriti, ambiscono al nulla e nel cento per cento dei casi l’ottengono.
Il male peggiore di questa società è andare così di corsa da non avere il tempo di aspettare che i bambini finiscano di giocare.
Preferirei che fossero i contenuti ad alta definizione, non le scatole che li contengono.
Il palinsesto televisivo offre sempre buone occasioni per recarsi in libreria.