Michele Rondoni – Stati d’Animo
Non esistono cuori piccoli, sono solo poco utilizzati, dimenticati.
Non esistono cuori piccoli, sono solo poco utilizzati, dimenticati.
Un sogno infranto non è che un sogno sbagliato, semplice transizione, preparazione a quello più grande, quello giusto.
Ricordo un tempo quando il silenzio non era solo silenzio e nel mio orto crescevano piccole fragoline dal sapore dolce, intenso, poi il gelo così che anche i fiorellini bianchi dal cuore giallo, che solitamente le precedevano, non hanno più avuto luce. Il mio orto non è più lo stesso, fiducioso, di tanto in tanto, volgo lo sguardo ma nulla vedo. Innaffio ma forse non è ciò che serve.
Vivi scegliendo e sapendo di aver scelto, rispetta la tua dimora e affidati alla vita che se dovrà ti porterà tra i giorni e le notti tra le braccia della luce splendente inebriato senza vergogna dal profumo del tuo fiore.
Le parole sono semplice involucro, hanno l’utilità della carta. Ciò che rimane è il dolce o amaro sapore di ciò che contengono.
La forza della comunicazione risiede nella sostanza di ciò che si trasmette.
Sì, le parole hanno forza perché sono una leva: se non trovano appoggio non possono nulla!Pensa ad una leva, per quanto possa essere grande e forte il braccio che la muove, non trovando appoggio vibra nel vuoto senza sortire effetti, se non un misero e semplice spostamento d’aria.
Bramo sapere come sta il tuo cuore, bramo sapere come sta la tua mente… l’importante è che si parlino e ti supportino.
Nulla possono, il tempo e lo spazio, contro chi non li teme.
Che infinito dentro di noi… conosci te stesso e conoscerai l’universo intero!
Il cuore è un folle! Inutile illudersi. Se credi di aver compreso la sua direzione è solo perché la mente lo tiene al guinzaglio.
La nostra politica è un fendente nel cuore e nelle gambe di tutti gli italiani. Qualcuno dovrebbe chiedere scusa ai nostri partigiani caduti per difendere una patria che oggi sta agonizzando e lentamente morendo sotto i continui, letali ed impenitenti colpi di incapaci gozzovigliatori bipartisan. Paralizzati da questo enorme e tentacolare mostro che noi stessi abbiamo nutrito siamo solo in grado di roteare i bulbi oculari cercando di volgere lo sguardo al domani. Indignati ed esausti, ombre di ciò che un tempo era un Paese di eccellenza e creatività.
Piove. Profondo l’odore della pioggia. Mi incanta il rumore che fa contro le tettoie e nei canali di scolo… un ticchettio continuo quasi rassicurante, un dolce abbraccio della natura. Amata natura che pervade l’uomo ed il suo mondo fatto di cemento e lamiera, dolce fruscio delle acque che se chiudi gli occhi ti porta oltre, oltre anche solo per un minuto, solo per un secondo… dovremmo sempre portare con noi uno scatolino dove poter rinchiudere questi attimi e tirarli fuori quando arriviamo al limite, quando ci sentiamo saturi di cemento e lamiera.
Come una foglia secca in un ventoso giorno d’autunno abbandona il ramo e vola in anonimi vortici senza precisa meta così nessun uomo mai potrà dirsi libero.
Nessuno vuole essere davvero libero.
Solo chi non crede in niente è veramente libero.
L’intermittenza di luci all’orizzonte fonde i nostri sguardi verso il domani coccolati dal calore della vita che dentro te sta germogliando.