Percy Bysshe Shelley – Vita
Il dolore è cieco per qualche tempo, e così il mio. A nessuna cosa vivente auguro di soffrire.
Il dolore è cieco per qualche tempo, e così il mio. A nessuna cosa vivente auguro di soffrire.
Non sollevare il velo dipinto che quelli che vivono chiamano vita.
La verità è sempre stata trovata per promuovere gli interessi del genere umano.
Ogni uomo che valga qualcosa passa la maturità a liberarsi dalle pazzie o a espiare gli errori della gioventù.
Non c’è alcun divertimento nell’odio quando tutta la rabbia risiede da una sola parte.
Domandate a chi ama: Cos’è l’amore?Domandate a chi vive: cos’è la vita?Domandate a chi adora: chi è Dio?
Ciò che semini, un altro lo raccoglie. La ricchezza che trovi, un altro se la tiene.
Una storia di fatti particolari è uno specchio che oscura e distorce ciò che potrebbe essere bello; la poesia è uno specchio che rende bello ciò che è distorto.
Non c’è vera ricchezza all’infuori dell’umano lavoro.
Se l’uso del cibo animale sovverte la quiete del consorzio umano, quanto è indesiderabile l’ingiustizia e la barbarie esercitata verso queste povere vittime! Esse sono chiamate a vivere dall’artificio umano solo allo scopo di vivere una breve e infelice esistenza di malattia e schiavitù, perché il loro corpo sia mutilato e violati i loro affetti. Molto meglio che un essere capace di sentimenti non sia mai esistito, piuttosto che sia vissuto soltanto per sopportare una dolorosa esistenza senza sollievo alcuno.
Tutti gli spiriti che servono il male sono schiavi.
Fa del tuo amore una pioggia di baci sulle mie labbra.
Temo i tuoi baci, dolce fanciulla, ma tu non devi temere i miei.
Il sole abbraccia la Terra e i raggi di Luna baciano il mare. Ma a che vale tutto questo baciare, se tu non baci me?
I poeti sono specchi delle gigantesche ombre che l’avvenire getta sul presente… forza che non è mossa che muove. I poeti sono i non riconosciuti legislatori del mondo.
Tutte le cose, per una legge divina, si fondono l’una con l’essere dell’altra. Perché non io con te?
Più studiamo, più scopriamo la nostra ignoranza.