Pier Paolo Pasolini – Poesia
Per essere poeti bisogna avere molto tempo.
Per essere poeti bisogna avere molto tempo.
Chi dice che io sono uno che non crede, mi conosce meglio di quanto io conosca me stesso. Io posso essere uno che non crede, ma uno che non crede che ha nostalgia per qualcosa in cui credere.
La morte non è nel non potere più comunicare, ma nel non potere più essere compresi.
La morte non è nel non poter più comunicare, ma nel non poter più essere compresi.
La vera morte sta nel non essere più compresi.
Il mondo è dei bravi ma i coglioni se lo godono.
Soltanto solo, sperduto, muto, a piedi riesco a riconoscere le cose.
Basta ai giovani contestatori staccarsi dalla cultura, ed eccoli optare per l’azione e l’utilitarismo, rassegnarsi alla situazione in cui il sistema si ingegna ad integrarli. Questa è la radice del problema: usano contro il neocapitalismo armi che in realtà portano il suo marchio di fabbrica, e sono quindi destinate soltanto a rafforzare il suo dominio. Essi credono di spezzare il cerchio, e invece non fanno altro che rinsaldarlo.
Non posso tener conto della minor preparazione o capacità a comprendere quello che una proiezione vuol dire, da parte dell’uomo medio, perché in tal caso compirei un’immoralità nei confronti della libertà espressiva, non solo nei miei confronti ma anche nei confronti dello spettatore.
Chi si scandalizza è sempre banale: ma, aggiungo, è anche sempre male informato.
Il mondo è dei bravi ma i coglioni se lo godono.
Soltanto solo, sperduto, muto, a piedi riesco a riconoscere le cose.
Non posso tener conto della minor preparazione o capacità a comprendere quello che una proiezione…
Basta ai giovani contestatori staccarsi dalla cultura, ed eccoli optare per l’azione e l’utilitarismo, rassegnarsi…
Chi si scandalizza è sempre banale: ma, aggiungo, è anche sempre male informato.