Stefano Gentilini

Che cos’è un’illusione se non un’ubriachezza di sogni, una bolla di sapone che svanisce al primo lamento d’aria. Una fantasia di pensieri, una falsità meravigliosa, una realtà sognante, una meta che cerco nel vuoto del cuore di chi ancora non c’è.

Sono troppo intelligente per stare ad ascoltarmi.

Chissà se sia meglio essere ciò che sembriamo o semplicemente, sembrare ciò che siamo.

Perché molte persone che si guardano allo specchio si vedono brutte, se lo specchio non riflette ciò che siamo, ma solo ciò che vediamo?

Prima o poi la crisi degli affitti finirà, ma quella degli affetti?

È strano che certe solitudini ci facciano compagnia, del resto a volte sentirsi soli, è quando la mancanza di qualcuno, non ci lascia mai soli.

L’illusione è la realtà di chi ha visto il nulla dentro alle persone.

Un’ombra senza padrone è libera di essere ciò che vuole oppure schiava del nulla.

Dicono di me che sono cattivo, cinico, ma no. Io che ho un cuore di bambino.Piantato in un vaso di fiori sulla scrivania!

La vera nostalgia, la si può provare solo per i momenti non vissuti.

È così strano accorgersi che esistono i padroni del cuore, così com’è strano che crediamo di essere liberi quando siamo persino schiavi dei nostri stessi pensieri.

Non è sempre una lama che può farti sanguinare, la fragilità può graffiarti il viso quando posi la tua maschera che usi per nasconderti da te stesso.

Che razza di mondo! Sono arrivato alla conclusione che se Dio non mi ha reso perfetto è solo colpa della maggioranza della gente. Del resto come avrebbe potuto farmi perfetto in un mondo dove non avrebbero mai capito la mia perfezione. La modestia è una delle mie doti migliori, forse.