Cary Grant – Televisione
L’unico regalo che desidero per Natale è un altro film con Audrey Hepburn!
L’unico regalo che desidero per Natale è un altro film con Audrey Hepburn!
Il miglior pubblico che io abbia mai avuto non faceva il minimo rumore alla fine dello spettacolo.
Non c’è donna al mondo che non sogni di assomigliare a Audrey Hepburn.
Odio i reality che non hanno nulla di reale se non quelli che li guardano credendo che sia la realtà.
Non avevo nulla in comune con Holly, ma intuivo che potevo caratterizzarla. Sapevo che sarebbe stato difficile, ma avevo voluto lo stesso la parte. A quel tempo dovevo essere anche un po’ impudente. Ma come neo mamma mi sentivo più selvaggia che mai.
A me piace molto l’imitazione che mi fa De Luigi, ma mi infastidisce il tono della Gialappa’s quando decide che cosa è bene e che cosa è male.
Non è che non mi piaccia la comicità al cinema ma l’umorismo che faccio in televisione è basato sul trasformismo e sul paradosso e deve essere necessariamente sopra le righe. Ma il tutto dura tre minuti; al cinema i tempi sono diversi, il linguaggio è differente e se riproponessi quei personaggi sullo schermo risulterebbero poco credibili e scarsamente plausibili.
Credo che il cinema non possa essere solo semplice intrattenimento e che il suo compito debba essere quello di creare un varco per poter comunicare qualcosa allo spettatore, per aiutarlo a riflettere, coniugando con semplicità, comicità e dramma.
Quando la vita ti obbliga ad avere a che fare con una massa di ipocriti, conviene mettersi il cuore in pace e prendere la vita come gioco.
Scazzottiamoci, prendiamoci a sputi in faccia, così fottiamo il pubblico, lo imbarbariamo e avremo un’Italia di merda.
Se si insiste un po’ con le “comunicazioni di mercato” – così le chiamano – o se si insiste un po’ con ben fatti “spot” televisivi, si riesce anche a convincere i millepiedi che si fa più in fretta e si fa meno fatica a viaggiare con l’aereo piuttosto che a piedi (anche con duemila piedi). È possibile anche convincere le farfalle notturne che è meglio comperare un televisore per guardare le farfalline che fanno la pubblicità seminude con mutande di vetri Swarovski, piuttosto che girare qua e là nel profumo dei prati aspettando di addormentarsi per sempre.
Damme la due.
Il talento è amico della violenza e della crudeltà in trasmissione.
Per essere eccezionali bisogna mascherarsi da normali, abbassarsi al gradino più basso, corteggiare senza pudore le casalinghe.
La televisione è come la merda, bisogna farla ma non guardarla.
Televisione: il più inutile tra gli elettrodomestici. Dà il meglio di sé quando è spento.
La tv di oggi è peggiorata, certo, come tutti dicono. Odio gli applausi, le grida comandate, gli sbracciamenti fuori tempo, il battere delle mani in levare. Guardo molto la tv perché, essendo molto sordo, in cuffia sento bene l’audio e quindi trovo sempre qualcosa che mi interessa.