Elena Usai – Tempi Moderni
Dove mancano i valori mancano le buone intenzioni ed i buoni proponimenti; anche i più ovvi ed i più banali. E cioè quelli che si danno per scontato.
Dove mancano i valori mancano le buone intenzioni ed i buoni proponimenti; anche i più ovvi ed i più banali. E cioè quelli che si danno per scontato.
Chissà come mai siamo più predisposti a ricordare i torti subiti anziché quelli causati!
Un tempo si scattavano fotografie per immortalare momenti importanti: un bacio, un abbraccio, erano momenti catturati per avere un ricordo con cui piangere, ricordare, rimpiangere. Oggi si scattano foto per metterle su Facebook al fine di dimostrare qualcosa a qualcuno. Un tempo vedevi una persona e te ne innamoravi, ti innamoravi del suo sguardo, del suo modo di parlare, di muoversi, di sorridere, e stavi giorni, settimane o mesi a pensare a come poterti dichiarare a quella persona così importante ma così irraggiungibile. Oggi invece vedi una bella ragazza, l’aggiungi su Facebook, ci chatti, le dici qualcosa di carino, ti ci vedi e voilà inizia il giro interminabile di foto, tag e roba varia. Sembriamo tutti articoli di un catalogo chiamato Facebook. Tutto ciò inizia a non piacermi. Facebook rovina la spontaneità dei sentimenti!
Violenza, oscenità e superficialità: questo è ciò che i mezzi di comunicazione immoralmente ci propongono, rendendoci vittime di un sistema infimo. Chiediamocelo: sarà un buon esempio per i nostri figli? Per i nostri nipoti? Per noi stessi? Sicuramente no! Ricerchiamo la bellezza nelle cose semplici, essenziali e benevoli.
Ogni epoca ha avuto grandi guerre: la guerra di secessione americana, la rivoluzione francese, le due guerre mondiali, noi abbiamo la guerra degli smartphone.
Il sesso è l’ultima importante attività umana che non è (ancora) soggetta a tassazione!
Hai una vita? Si, ho facebook.
Che ci sia una possibilità su dieci o una possibilità su un miliardo l’uomo ci crederà allo stesso modo.
Nei meccanismi di quest’era digitale, si fa copia ed incolla anche di sentimenti.
Il sesso nel mondo lo fa molta gente oggi, ma l’amore non lo fa più quasi nessuno.
Social network: Alcuni ti aggiungono ma neanche ti salutano. Ti definiscono amico ma in realtà sei soltanto una persona delle tante sei solo un nome, un numero da aggiungere ad una lista. Un numero. Le persone sono ridotti a numeri.
Non capisco perché quando mi innamoro i miei più grandi valori di vita diventano i sette vizi capitali.
Questa è la brutta verità d’oggi, troppi pochi circhi per i tanti pagliacci, troppi pochi marciapiedi per le tante puttane, troppi pochi sorrisi per chi merita solo il meglio!
Preparatevi malfattori, basta solo un po di tecnologia nelle mani di tutti, per portare alla luce i vostri pensieri e nefandezze.
Più che a me, il trucco serve al mondo, che non sa più come nascondere lo schifo che contiene.
Il grave problema è che non si sà più dialogare, ormai ci si basa su “mi piace” o “non mi piace”, il rispetto è davvero raro e si sta estinguendo. Se la pensi allo stesso modo allora sei intelligente, se si esprimono idee e opinioni diverse, ti bombardano di insulti, parlandoti addosso mentre stai parlando.
Durante il fascismo se sentivano bussare alla porta avevano paura che fosse la polizia di regime, con la guerra la paura diventò che arrivassero a bussare i nazisti o i fascisti che cercavano ebrei e partigiani. A fine guerra erano i partigiani che cercavano i fascisti a bussare alle porte. Per fortuna in democrazia abbiamo molte più scelte, oggi se suonano alla porta possiamo scegliere se aver paura che siano i ladri che vogliono sapere se c’è qualcuno in casa o qualche insistente venditore porta a porta, o una cattiva raccomandata o l’ufficiale giudiziario. E per fortuna non hanno mitra e divise, anzi a volte si ce li hanno.