Tite Kubo – Morte
Mi dispiace ma questo è il mio lavoro di Dio della morte. Quindi se vuoi uccidere Inoue… Prima devi uccidere me!
Mi dispiace ma questo è il mio lavoro di Dio della morte. Quindi se vuoi uccidere Inoue… Prima devi uccidere me!
Chissà perché quando muoriamo, tutti alla fine spendono una buona parola per noi perfino i nemici.
Non riuscire a capire la morte è la più grande tragedia dell’umanità.
Una realtà senza poesia, un sonno senza sogni, la morte.
Quando morirò, voglio esserci anch’io.
E finisce tutto cosìin un semplice batter di cigliaesalando l’ultimo respiroimprovvisamente il cuore batte all’impazzatatutto diventa bianco e neroun sibilo assordante riempie le orecchiepenetra fino al cervelloun formicolio s’impossessa degli artiun senso di immobilità pervade il corpo interointorno e dentro me la pace si diffondeunico ed ultimo contatto con il mondo esterno: gli occhi!Cominciano a roteare, circospetti…catturano ogni singolo particolarepronti a socchiudersi per sempreuna miriade di ricordi si aggrovigliano nella mente:colorati, vivi!I volti delle persone scorrono come titoli di coda di un film,il mio film, la mia vita!Cala il sipariolo schermo si annerisce.Fine.
Quando qualcuno a noi caro ci lascia… così…Il vuoto, la disperazione, lo sgomento…sono indescrivibili. Quella persona,quella parte di noi, della nostra vita,da domani non ci sarà più.Restano i ricordi, quegli attimidi questa vita terrena che il SignoreCi ha concesso di vivere insieme…Ora che la terra, tremando, se l’è ripresarestano soltanto le macerie…