Antonio Cuomo – Tristezza
Chi vuole amore deve rispettare il dolore.
Chi vuole amore deve rispettare il dolore.
Inghiottito dalla solitudine mi eclisso in un mondo fatto di silenzi e ricordi dove anche l’anima fatica a ritrovarsi.
Evita di chiedere aiuto alle persone a te vicino, troveresti solo delusioni.
È triste sapere che manca qualcosa e anche sapere che non si può comprare, sostituire, dimenticare. L’amore, lo sai, non si chiede.
Una panchina, un fiore quello che rimane della fine di un’amore.
Se sei pronto ad ammettere di essere triste, non sei più così triste.
Quanta gente mi ha giudicato e quanta ha descritto una me che nemmeno esisteva. Questo solo per ferirmi, per screditarmi. E io stupida che ho dato alito a queste voci, a queste chiacchiere con le mie lacrime e il mio dolore restandone ferita. Peccato per loro! Perché oggi ho capito che non solo non sono ciò che vogliono farmi sentire, ma sono talmente migliore di loro che questa è l’unica ragione per cui mi attaccano!
Ognuno ha una ferita aperta dentro che non si rimarginerà mai. In qualche modo la celiamo dietro sorrisi, dietro “va tutto bene”. Ma quello squarcio è sempre lì che sanguina e non si cicatrizza. Forse un giorno qualcuno riuscirà a rattopparla, con le attenzioni e le comprensioni. Forse la stessa vita riuscirà a ricucire con il filo della consapevolezza, quella stessa consapevolezza che saprà rinforzare e risanare il nostro cuore.
Le persone non vedono l’amore che può esserci dietro la rabbia, dietro il dolore. Le persone non vedono perché troppo prese ad ascoltare le proprie convinzioni, le persone non se ne accorgono perché guardano, ma non vedono.
Chissà’ se qualcuno riuscirà mai a spiegarmi questa tristezza che senza motivo alcuno, stritola dolcemente il mio cuore!
Soltanto una cosa può guarire dalla malinconia: l’amore per la vita.
Il dolore è come la neve sul colle: al primo raggio di sole si scioglie. Non temere il tuo dolore oggi, è un attimo di tormenta che domani svanirà.
Un cuore deluso non ha bisogno di parole, ma di certezze.
Triste compagna la solitudine per chi ha perso l’abitudine di vivere. Ma ogni giorno è una pagina, scritta solo per noi, che dobbiamo colorare con i colori della speranza, della forza, senza mai arrendersi, agli affanni dell’esistere.
Dopo forti delusioni quando ti rialzi non solo non sei la stessa persona, ma vedi tutto in modo diverso. Ti appare tutto più chiaro: le cose, le persone, il mondo e vari comportamenti. Credimi che anche le parole che udirai appariranno diverse alle tue orecchie e saprai leggerci dentro. Saprai leggerci dentro così bene e così chiaramente da capire quando in esse c’è verità o solo convenienza e falsità.
Piango forse non sono io, sono quelli che mi fanno piangere, che di se stessi possono solo piangere.
E mi domando perché se piangi da solo è tutto normale. Se ridi da solo, invece, sei un pazzo!