Angela Mori – Tristezza
Chissà’ se qualcuno riuscirà mai a spiegarmi questa tristezza che senza motivo alcuno, stritola dolcemente il mio cuore!
Chissà’ se qualcuno riuscirà mai a spiegarmi questa tristezza che senza motivo alcuno, stritola dolcemente il mio cuore!
Soltanto una cosa può guarire dalla malinconia: l’amore per la vita.
Il dolore è come la neve sul colle: al primo raggio di sole si scioglie. Non temere il tuo dolore oggi, è un attimo di tormenta che domani svanirà.
Un cuore deluso non ha bisogno di parole, ma di certezze.
Triste compagna la solitudine per chi ha perso l’abitudine di vivere. Ma ogni giorno è una pagina, scritta solo per noi, che dobbiamo colorare con i colori della speranza, della forza, senza mai arrendersi, agli affanni dell’esistere.
Dopo forti delusioni quando ti rialzi non solo non sei la stessa persona, ma vedi tutto in modo diverso. Ti appare tutto più chiaro: le cose, le persone, il mondo e vari comportamenti. Credimi che anche le parole che udirai appariranno diverse alle tue orecchie e saprai leggerci dentro. Saprai leggerci dentro così bene e così chiaramente da capire quando in esse c’è verità o solo convenienza e falsità.
Piango forse non sono io, sono quelli che mi fanno piangere, che di se stessi possono solo piangere.
Facciamo tanto i forti e poi quando siamo soli piangiamo come bambini.
Ho riscoperto il sapore della vita proprio dopo le più grandi delusioni. Sono stati i grandi dolori ad avermi insegnato il valore di una serenità interiore. Ed è proprio da questo “Imparare” che è derivata la mia voglia di proteggerla senza metterla mai più in gioco o a rischio per chi per me non ha voglia di rischiare nemmeno un po’ del suo tempo.
Siamo per soffrire i nostri mutamenti. Siamo per gioire ogni nostro miglioramento.
Non v’è prigione più angusta di un’ossessione.
Chi vuole amore deve rispettare il dolore.
Evita di chiedere aiuto alle persone a te vicino, troveresti solo delusioni.
Una panchina, un fiore quello che rimane della fine di un’amore.
Quanta gente mi ha giudicato e quanta ha descritto una me che nemmeno esisteva. Questo solo per ferirmi, per screditarmi. E io stupida che ho dato alito a queste voci, a queste chiacchiere con le mie lacrime e il mio dolore restandone ferita. Peccato per loro! Perché oggi ho capito che non solo non sono ciò che vogliono farmi sentire, ma sono talmente migliore di loro che questa è l’unica ragione per cui mi attaccano!
Le persone non vedono l’amore che può esserci dietro la rabbia, dietro il dolore. Le persone non vedono perché troppo prese ad ascoltare le proprie convinzioni, le persone non se ne accorgono perché guardano, ma non vedono.
Io non sono triste, è la vostra felicità che puzza di plastica bruciata.