Anna Maria D’Alò – Tristezza
La tristezza ingrigisce anche un corpo luminoso.
La tristezza ingrigisce anche un corpo luminoso.
Partire vuol dire lasciare il vecchio per prendere il nuovo; tornare significa non sentirsi capaci di vivere il nuovo senza il vecchio.
Se le mie parole sembrano un pianto è perché in giro si vedono solo lacrime e pochi sorrisi.
Ti sento anche se non ti vedo, popoli i miei pensieri, e nei pensieri fermentano sentimenti e ricordi, nella tua assenza, in me, nella mia anima, predomina la tua presenza.
Dicono che il tempo sia gentiluomo, che guarisca tutte le ferite. No signori, non è così. Il tempo è un cinico bastardo senza scrupoli, rimargina le ferite, ma le lascia sanguinare per sempre da un pezzetto. Non è gentiluomo. È sadico!
La delusione ti paralizza, ti fa sentire inadeguato, quasi fossi tu ad aver sbagliato qualcosa e non gli altri. La delusione ti regala sfiducia, distrugge i sogni, fa scendere le persone dal piedistallo sul quale le avevi messe. Non esiste difesa valida contro di essa, perché benché cerchiamo di non farci illusioni, le illusioni si creano, quasi nostro malgrado, in testa e, soprattutto, nel cuore. La delusione è una di quelle cose che non ti aspetti mai fino in fondo, una di quelle cose alle quali non ci si abitua mai. E che non riesci a combattere perché sei troppo impegnato a raccogliere i cocci della tua anima andata in frantumi.
Capisci che la speranza è morta quando hai perso tutto, pur non avendo niente da perdere. Quando i tuoi sentimenti urlano a gran voce ma non riesci ad esternarli neanche con un flebile lamento. Capisci che la speranza è morta quando ti giri per donare una carezza ma accanto a te non c’è più nessuno disposto a riceverla.
Ogni uomo custodisce segretamente dentro di sé un grande dolore.
Tutto il dolore provato prima o poi passa, e lascia uno spazio immenso che può, anzi che deve essere colmato con il bene. Se lo riempiamo di male, invece, ci fa diventare vuoti e privi di umanità.
La più grossa delusione di chi ha costruito qualcosa è vedere, per ogni sforzo fatto, uno sputo per ogni ora di fatica e di speranza, per tutto quel tempo colmo di certezza e fiducia.
Il dolore è dentro di te e non puoi scappare da esso, puoi solo conviverci.
M’impongo di essere forte. Credo di essere forte. La realtà annienta. Vivo di fantasia.
Non essere triste per le amarezze che la vita ti ha dato, lascia il passato alle spalle, se senti che non ce la fai più, non ti arrendere! Ricordati che solo di notte puoi vedere le stelle che ti guideranno verso la luce del mattino! Quindi non aver timore di andare avanti, abbi fede, sempre!
Quando riesci nell’ardua impresa di nascondere a tutti l’inverno che vive nel tuo cuore, allora ti rendi conto di cosa sia davvero la solitudine.
Inutile, tu non ce l’hai dentro la felicità!
Non esiste sofferenza più grande di quella che non sai descrivere.
Se io oggi sto a pezzi, non importa a nessuno, come sempre. Quindi amici vi dirò solo questo: “Sto bene, non preoccupatevi”.