Davide Barbagallo – Tristezza
Lascia che il dolore scivoli su di te, come la neve sui rami di un salice.
Lascia che il dolore scivoli su di te, come la neve sui rami di un salice.
Non piango su quel che non è stato, ma su quel che è stato. E ne porto con me le ferite.
Sei solo un’emozione che vive nella mia mente.
Sono sempre stata una persona positiva, ma da un po di tempo a questa parte sto scoprendo, con tristezza, di aver riposto troppa fiducia verso alcune persone che non la meritavano. Perciò, da questo momento, la diffidenza andrà a braccetto con la mia fiducia verso gli altri.
Ti auguro di trovare la pace lassù, visto che quaggiù non l’hai mai avuta.
Ho tutto sotto controllo, tranne il dolore che non scade!
Ti donerò silenzi fatti d’assenza.
È così semplice dire “la vita continua, tutto passa”, perché la verità è che tutti noi vorremmo sapere quand’è che il dolore passa, e come continuerà la nostra vita dopo.
Nessuno sarà capace di leggere e scrutare i dolori dell’anima, ognuno di noi porterà il propio carico, e la folla che attraverserà sara fatta di non vedenti.
La gente è pronta a ferirvi in ogni istante della vita, prendendosi gioco con la scusa di esserti amica.
Non è il dolore in sé ad annientarci, molto più spesso a farlo è la consapevolezza di aver di nuovo sbagliato e l’impossibilità di poter tramutare l’errore in qualcosa di giusto.
Lacrime scivolano sulla pelle bagnata d’amore. Ogni goccia raccoglie il sospiro d’attimi racchiusi in un sogno.
Sapere che la cosa che desideravi più di ogni cosa al mondo non potrà mai avverarsi è terribile e, nonostante tutto, fingere che vada bene così è ancora più terribile.
Ho smesso di credere ai baci, figuriamoci alle parole.
L’amore è una candela accesa, incontra tempeste e uragani, ma lotta fino all’ultimo per far risplendere l’arcobaleno. Un giorno però si stanca e si spegne in un lungo sonno.
Non si dimentica una lacrima sincera, rimarrà sempre nel pensiero…
Quando tu mi chiedi come io stia, io sempre ti rispondo “bene”, anche si dentro di me sto male.