Arcangelo Provitina – Tristezza
Una corda, una sola, dell’arpa sta suonando nella mia testa portandomi un po’ di malinconia, ma con uno sfondo di speranza, chissà forse la speranza in un futuro migliore…
Una corda, una sola, dell’arpa sta suonando nella mia testa portandomi un po’ di malinconia, ma con uno sfondo di speranza, chissà forse la speranza in un futuro migliore…
Sono entrata ed è stata come una pugnalata al cuore. Sapere che una volta li vivevate, sorridavate… la polvere sembrava coprire tutto anche i ricordi che mi appaiono appannati e vaghi sotto l’incombere del tempo… che passa.Ma sono entrata e li vi ho rivisti, li c’è la vostra impronta… voi eravate e siete nel mio cuore…
Si vive d’amore eppur… si muore spesso di solitudine.
Il mio cuore, ogni tanto, si ammala: è la malattia dei ricordi.Perché per un attimo, il mio cuore si voleva voltare e riabbracciare il passato.
Quando non farai più parte di me, ritaglierò il tuo ricordo in tante piccolissime parti e le donerò al cielo.Così, chi lo guarda potrà innamorarsi delle stelle.
Seduto dentro la malinconica assenza… nel dolce tormento, il mio cuore piange… attraversando quei ricordi di Te.
Non ti auguro di passare quello che sto passando io, Semplicemente per il fatto che non cancellerebbe il male che mi hai fatto.
Vicina a te mi sento come l’unica nota stonata di un canto dolcissimo che si sta spegnendo.
La nostra storia è finita il giorno in cui mi sono resa conto che trascorrevo più tempo con te nei miei sogni che nella realtà!
Il problema è un problema che porta problemi e risulta 1 problema molto problematico!
È bello quando si piange, e intanto fuori piove; perché è dolce illudersi che forse, infondo, anche il mondo soffra insieme a noi e fratello dello stesso dolore, pianga le nostre stesse lacrime.
E Mi ritrovo ancora qui, Con la voce rauca a raccontare di te.
Se ce la fai senza di me, dovrò imparare a fare come te.
E Ti direi anche ti aspetto, Anche se non si aspetta chi non può tornare.
Gli occhi non davan lacrime, ma portavan segno d’averne sparse tante.
Certe lacrime dovrebbero restare proprio lì dove le hai trovate.
So per certo che Dio la allontanerà da me, perché Lui me l’ha donata e io non lo meritavo. So per certo che non mi ama, anche se vorrei che mi sbagliassi. So per certo che mi lascerà, come hanno fatto tutte, e che io ne morirò. So per certo che lei non è mia, ma di qualcun altro. So per certo che ho paura…