Anna Pavliv – Tristezza
Si esce quando piove. Senza musica. Senza ombrello. Senza forze. Senza lasciar tracce di felicità. Per puro masochismo.
Si esce quando piove. Senza musica. Senza ombrello. Senza forze. Senza lasciar tracce di felicità. Per puro masochismo.
Guardandoti negli occhi ti accorgi che ormai ti sei spento, scende una lacrima, sorridi ma con gli occhi tristi.
A volte il giudizio affrettato delle persone brucia un sogno rendendolo un incubo.
Qual è l’unità di misura del dolore?Non esiste!chi può definire se un ricordo o un dolore è più forte dell’altro, se non l’anima che soffre nel ricordarlo?
Non datemi dell’egoista io non sono più in grado di piangere per gli altri, con le ultime lacrime rimaste, piango solo per i miei dolori.
Odio quando le persone mi fanno ricordare una persona a cui tengo tanto e che non vedo più. Sento un vuoto interno che solo quella persona può riempire. Mi viene da rimpiangere i giorni passati.
Mostro sempre a forza di un leone davanti alle ingiustizie dei falsi “giusti”, poi silenziosamente nascondo una lacrima per la delusione di come vadano le cose nel mondo.
Diventa strano il mondo. Quasi somiglia ad un deserto quando quella persona ti manca realmente!
Un falso amore è lo specchio di un profondo vuoto!
Chi comprende la sofferenza propria comprende anche quella degli altri. Ci sta dentro, la comprende.
Il dolore è l’effetto causato dalle avversità del nostro vivere.
Mi sto sentendo spiritualmente sempre più come il professor James Moriarty, uno spirito asociale e selvaggio e solitario. Filippo dirà che anche lui è così ma non è così: lo so troppo bene che lo studio è il suo mestiere.
Lo sapevo, ne ero certo, è andata dove io non posso più raggiungerla. Oh non all’altro mondo, solo lontana da me.
Per sopportare il dolore senza fare una piega, occorre che la vita vi abbia stirato almeno un paio di volte.
Vivere invidiando i morti; questo è vivere morendo.
Ripensandoci mi sento proprio un cretino ad aver avuto qualche speranza e tutto ciò che è stato diventa sempre più un’illusione, ma ancora una volta mento a me stesso e preferisco considerare tutto come un bel sogno.
Si dice che per un po’ di tempo non abbia neanche avuto la forza di alzare la testa tanta era la delusione, sicuramente il sorriso mancava e il futuro lo vedeva tutto nero, ma lui ogni tanto sorride e pensa a lei, si commuove e non riesce a capire come lei si possa essere dimenticata di tutto, ormai lei era volata via.