Gabriella Stigliano – Tristezza
Si cerca non trovando quasi mai un modo per anestetizzare il dolore degli errori fatti.
Si cerca non trovando quasi mai un modo per anestetizzare il dolore degli errori fatti.
Ci sono persone che si portano dentro un vuoto enorme quanto un abisso e cercano, in ogni modo, di ingoiare la tua anima per riempirlo quel vuoto.
Spesso una delusione ci può soffocare è come se niente ti potesse consolare. Pensi di morire, ma in realtà stai solo diventando più forte.
È una sensazione strana, indecifrabile, impalpabile che arriva all’improvviso senza preavviso, e ti lascia dentro un senso di incompletezza, l’amplificazione di una mancanza indefinita, la percezione di un vuoto senza identità, un profumo che non sai descrivere, un rimpianto forse. La malinconia.
Dolore è una stanza oscura chiusa da quattro mura dove questo cuore scrive ogni paura.
Quante volte nella vita ho indossato il mio sorriso incastrandolo tra le lacrime. Quante volte mi sono chiesta cosa ci facessi li in quel momento, con quella precisa persona. Ora di tutto quello che ho passato, sono fiera. Perché ho perso ciò che non valeva niente ed ho ritrovato qualcosa di inestimabile valore: me stessa!
Non v’è nulla di assoluto nel tempo, è alleato nella sofferenza, nemico nell’allegria, letargico nella solitudine, fulmineo nella felicità. Il tempo non è ciò vedi, è quello che sei.
Spesso mi chiedono perché io sia sempre così raggiante e sorridente. Attonito rispondo: “ci sono infiniti dilemmi che non riuscirei a chiarire in questa breve vita, lasciatemene almeno risolvere uno, la tristezza!”
Non devi mai fidarti di quello che vedi. Non è sempre come credi! A volte le persone, dentro, hanno un vuoto talmente grande che l’unica maniera per fingere di averlo colmato è sorridere. Ma è solo una stupida, finta allegria.
Sto ridendo. Questo è ciò che la gente superficiale vede. Nessuno è capace di leggermi negli occhi, eppure, sono così trasparenti.
Se piangi per una persona è perché ci tieni.
Le lacrime purificano il nostro cuore.
Mamma in quel tuo ultimo respiro c’era tutto il bene che io porto dentro.
Per nascondere il tuo peggiore dolore, indossa la maschera del tuo migliore sorriso.
Quando hai bisogno di una spalla su cui poggiare la fronte per scacciare la malinconia, ti offro la mia.
Fa che i tuoi occhi non colorino di tristezza i giorni.
Allontana l’ombra, impedisce alla coscienza di parlare.