Tullio Colsalvatico – Paradiso & Inferno
Sulle vie del paradiso tanto ci spingono gli amici, quanto i nemici.
Sulle vie del paradiso tanto ci spingono gli amici, quanto i nemici.
Questo è ciò che potrebbe essere l’inferno: una piccola chiacchierata al mormorio del Lethe riguardo ai bei tempi andati, quando preferivamo essere morti.
C’è un inferno da cui fuggire e un paradiso in cui restare, ecco cosa rappresenta la scrittura. Puoi diventare qualunque cosa e mimetizzarti, puoi trasformarti divenire per poi ritornare allo stato originario. La scrittura non ha dogmi rigidi, non rema contro la natura di chi la usa e non ha perimetri.
Sulla via per l’inferno c’è sempre un sacco di gente, ma è comunque una via che si percorre in solitudine.
Tutti possono gestire il paradiso, tutti tranne chi è abituato a gestire l’inferno.
Spesso si indossano gli abiti del proprio inferno e non si gode del paradiso che è steso al sole.
Ho visto il diavolo piangere e chiedersi dove fosse Dio.