Paul Morand – Uomini & Donne
La donna rassomiglia a una valigia senza manico: non si sa bene come tenerla e c’è il pericolo permanente che ti sfugga.
La donna rassomiglia a una valigia senza manico: non si sa bene come tenerla e c’è il pericolo permanente che ti sfugga.
Donna: mistero senza fine bello.
La donna leggera, quando si innamora, diventa pesantissima.
La donna che dopo una lite chiude la propria porta dall’interno, non temiate che si suicidi: si sta provando un cappello.
Quando una donna tace, per l’amor del cielo, non interrompetela.
Senza la donna non va niente. Questo l’ha dovuto riconoscere perfino Dio.
Si fa quello che vuole ma lo si fa nel modo che vuole la donna.
È la mia vecchia ragazza che dice cosa fare. È lei che ha il cervello. Ma io non lo riconosco mai davanti a lei. Bisogna mantenere la disciplina.
So di avere il corpo di una debole e fragile donna, ma ho il cuore e il fegato di un re, e per giunta di un re d’Inghilterra.
Essere donna è terribilmente difficile perché consiste principalmente nel trattare con gli uomini.
L’uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono.
Cultura: l’urlo degli uomini in faccia al loro destino.
Gli uomini dovrebbero sposare solo delle cattive cuoche, poiché una buona cuoca accorcia la vita.
Gli uomini sopra i quarant’anni non sono adatti a giudicare un libro scritto in uno spirito nuovo.
Gli uomini arrossiscono meno per i loro crimini che per le loro debolezze e vanità.
Gli uomini più sicuri di sé sono i più creduloni.
Come le preghiere degli uomini sono una malattia della volontà, così i loro credi sono una malattia dell’intelletto.