Rubina Gobbo – Verità e Menzogna
Ci sono verità che cercavo ascoltando, quando mi sarebbe bastato guardare.
Ci sono verità che cercavo ascoltando, quando mi sarebbe bastato guardare.
Tutto torna al mittente. Tutto, compreso d’interessi ed annessi, basta aspettare perché quel Dio che dicono governi l’universo alla fine renda pan per focaccia. Io attendo e nel mentre ti guardo affondare lentamente nelle tue menzogne.
Ricordarsi di togliere la maschera quando siamo nella solitudine con noi stessi è importante. Possiamo mentire agli altri, ma quando lo specchio ci riflette la realtà spunta fuori inesorabile.
Non è carnevale, ma è la vita di ogni giorno. Sfilano maschere che nascondono nefandezze dove tu credevi di vedere amicizie, nascondono cicatrici dove tu vedevi sorrisi, celano ipocrisie dove tu credevi di trovare sincerità e accoglienza.
Non accetto le doppie personalità, la fiducia è cosa seria, il tradimento lo è ancora di più. Visto che lo hai fatto con me ti dirò che per me hai chiuso.
L’abito della sincerità non è per tutti, servono semplicità e onestà per saperlo indossare con classe, l’abito della falsità è molto facile adattarlo, si allarga e si restringe, peccato che il tessuto prenda facilmente la forma di chi lo indossa e a quel punto la classe va serenamente a quel paese.
Inutile farti domande, non avrò mai risposte, che mai potresti dire se non bugie, sempre e solo bugie, non voglio persone così vicino a me. Starai molto meglio con i tuoi pari.
La verità è come l’alcool, ti attira, lo provi, ti piace, ne vuoi di più e poi stai male.
Ma quando ci chiedono scusa per non essersi fatti più sentire, davvero pensano che siamo così stupidi da credergli?
La verità è semplice, l’uomo la complica.
La gente, quando non sa cosa fare, inventa senza rendersi conto che la loro menzogna fa male a chi la riceve, tanto per il gusto di essere al centro dell’attenzione. In questo caso meglio perderli che trovarli.
Compiango l’incapacità di essere felici in chi ha un’assenza innata della gentilezza, considerandola il prodotto più alto della finzione.
Dire che non si sbaglia mai è sbagliato, sbagliare ma non dirlo è ancora più sbagliato.
Le parole divengono macigni che schiacciano il mondo, se vengono estirpate loro le ali della verità.
La verità è che la verità è relativa, la mia è che spesso certa gente mi vuole imporre la sua.
La bugia è come un venticello: silenzioso o rumoroso che sia, viene sempre a galla.
Essere onesti è un lusso per pochi, per questo in questo periodo di crisi scarseggia.