Veronica Ceglia – Nemico
Il mio intento? Far impazzire chi mi odia sfoggiando il mio splendido sorriso e lasciandoli nella convinzione di essere i migliori.
Il mio intento? Far impazzire chi mi odia sfoggiando il mio splendido sorriso e lasciandoli nella convinzione di essere i migliori.
Il mio peggior nemico è il tempo, lo vorrei tanto uccidere.
Io non sono nessuno, non mi sento migliore degli altri, e soprattutto non mi piacciono le persone che si sentono troppo in alto non valutando che corrono il rischio di cadere e farsi male.
Ho capito di aver sbagliato, sbagliato a dare un’altra possibilità sperando che cambiasse qualcosa, ma è stato inutile, le persone non cambiano e se stronze sono, stronze restano.
Fingo di non vedere, di non sentire, di essere immune a tutto. Ma tu, che vai e vieni da questo palazzo, vestita orgogliosamente di turbanti e salamelecchi, non fidarti dei tuoi occhi perché essi ingannano. Non fidarti del tuo orecchio perché tramuta i suoni in ambigui silenzi. E non fidarti troppo della tua viltà poiché, anche fiaccata nelle forze, riconosco sempre il nemico che si avvicina per una carezza mentre le dita gli si rizzano come coltelli.
Non affannarti nemico mio, a farmi del male basto e avanzo io.
Perisca il sadico che ti toglie la stima di te stesso.