Émile Michel Cioran – Vita
Nessuno guarisce dalla malattia dell’essere nato, una ferita mortale se mai ce n’è stata una.
Nessuno guarisce dalla malattia dell’essere nato, una ferita mortale se mai ce n’è stata una.
Non c’è rimedio tra la nascita e la morte, che godersi l’intervallo.
Nella vita si guarda avanti solo per la paura di voltarsi indietro.
Troppe persone vivono in comunità per trovare qualcosa, per appartenere a un gruppo dinamico, per avere uno stile di vita prossimo ad un ideale. Se si entra in una comunità senza sapere che vi si entra per scoprire il mistero del perdono, se ne resta presto delusi.
Forse tutta la vita non è che un sogno continuo, e il momento della morte sarà un risveglio improvviso.
Vivere con semplicità e pensare con grandezza.
A vent’anni si tenta la poesia, a cinquanta si pensa che bisognava insistere.
La vita è troppo breve, godiamocela!
Pensavo a quanto le nostre vite erano state diverse in questi anni e anche simili in fondo, due di due possibili percorsi iniziati dallo stesso bivio.
L’arte di vivere è l’arte di bastare a se tessi.
La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.
Il dubbio è un conflitto tra decisioni nuove e vecchie.
Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. È bene che una volta ogni tanto si brucino le dita.
La vita non deve essere un romanzo impostoci, bensì un romanzo fatto da noi.
Alcuni difetti ci arrivano dai cromosomi dei nostri genitori, altri li assorbi dall’ambiente, altri li sviluppi per conto tuo. Poi ci sono i difetti di compensazione, i difetti di reazione, i difetti di difesa, difetti che sono solo ombre di qualità e difetti che mettono qualsiasi qualità in ombra.
I rasoi fanno male; i fiumi sono lunghi; gli acidi lasciano le tracce; le pillole danno i crampi. I fucili non sono legali; i nodi scorsoi non tengono; il gas ha un puzza orrenda; tanto vale vivere.
L’America è l’unica nazione della storia che sia passata direttamente dalla barbarie alla decadenza senza la solita fase intermedia di civiltà.