Gesualdo Bufalino – Vita
La vecchiaia comincia il giorno in cui, invece di scrivere a una donna, le telefoniamo.
La vecchiaia comincia il giorno in cui, invece di scrivere a una donna, le telefoniamo.
La coscienza è la sostanza più elastica di questo mondo.
Quando un uomo commette un crimine il cielo vi trova un testimone.
Le gioie familiari sono, per l’uomo, le più preziose della vita, e la gioia che i genitori provano per i loro figli è la più sana del mondo.
La vita di una donna è una storia di tanti sentimenti.
Possiamo vivere senza la poesia, la musica e l’arte. Possiamo vivere senza la coscienza, e vivere senza cuore. Possiamo vivere senza amici; possiamo vivere senza libri. Ma la gente civilizzata non può vivere senza cuochi.
La salute e l’intelletto sono le due benedizioni della vita.
Non esiste religione nella quale la vita di tutti i giorni non sia considerata una prigione; non c’è una filosofia o una ideologia che non pensa che viviamo in un mondo di alienazione.
Dobbiamo riscoprire la distinzione fra speranza e aspettativa.
La vita è un viaggio dal quale mai nessuno ne è uscito vivo.
L’infanzia non è semplicemente un tempo di preparazione alla vita, come sovente siamo portati a pensarla per i nostri figli, ma è già vita essa stessa.
L’universo è asimmetrico e sono persuaso che la vita, così come noi la conosciamo, è il risultato diretto dell’asimmetria dell’universo, oppure una sua diretta conseguenza.
Ecco come mi raffiguro una vita equilibrata. È come essere un giocoliere che usa quattro palle chiamate lavoro, famiglia, amici, umore. Beh, quella del lavoro è di gomma: se te la lasci sfuggire di mano, rimbalza e ti ritorna. Le altre palle, invece… sono fatte di vetro.
Quale valore umano in questo mondo non è un diritto ma un privilegio?
La vita è come un continuo banchetto durante il quale ci si risparmia nel mangiare in attesa dell’ultima portata.
L’umiltà: la ricchezza dei poveri, la povertà dei ricchi.
La vita è una eterna domanda a cui non sappiamo mai se rispondere vero o falso.