Søren Aabye Kierkegaard – Vita
Il ricordo è un traditore che ferisce alle spalle.
Il ricordo è un traditore che ferisce alle spalle.
La vita si può capire solo all’indietro, ma si vive in avanti.
Quanto manca al traguardo? Continua e non pensarci.
L’emozione è una forza motrice che vi aiuta a svilupparvi. Se non fosse per l’emozione, sareste caduti in uno stato di passività o inerzia.
Il problema dell’apparenza è che è troppo appariscente. Il problema dell’essenza, è che è troppo essenziale, così essenziale da non aver nessun significato da sola. È proprio il non comprendere e intuire l’essenzialità dell’apparenza, – condizione prima senza la quale non si potrebbe manifestare la vita, e l’essenzialità del pregiudizio, come meccanismo mentale di riduzione della complessità del reale, “essenziale” alla sopravvivenza mentale e quindi fisica dell’individuo – che fa di te e dei tuoi servili e accondiscendenti commentatori dei superficiali, proprio per il fatto di negare stupidamente quella che voi chiamate apparenza, e con questa l’essenzialità stessa dell’apparenza.
Dopo ogni porta se ne apre un’altra…
La vita è un susseguirsi d’eventi più o meno piacevoli, nell’attesa di una disgrazia.
L’anno più brutto della mia vita è sempre quello che deve ancora venire.
Vivi per un momento e quel momento fallisci.
Se la vita fosse un battito di ciglia… sarebbe così veloce!
Quando l’infanzia muore, i suoi cadaveri vengono chiamati adulti ed entrano nella società, uno dei nomi più garbati dell’inferno. È per questo che abbiamo paura dei bambini, anche se li amiamo: sono il metro del nostro sfacelo.
Il male più straziante è quello dell’impotenza.
Abbiamo paura di morire… Forse siamo già morti e non lo sappiamo neanche…
Per prima cosa, non permettete a nessuno di dominare la vostra mente o il vostro corpo. Badate che i vostri pensieri siano sempre liberi. Un uomo può essere libero, eppure vivere in ceppi peggiori di quelli che ha uno schiavo. Date agli altri la vostra attenzione, mai il vostro cuore. Mostrate rispetto per chi possiede il potere, ma non seguitelo ciecamente. Giudicate con logica e raziocinio, ma non commentate.Non considerate nessuno superiore a voi, qualunque sia il suo rango. Trattate tutti con giustizia, o vi attirerete vendetta. Non sciupate il denaro. Tenetevi strette le vostre convinzioni, e gli altri vi ascolteranno.
La vita reale è piena di falsi indizi e di indicazioni che non conducono da nessuna parte. Con sforzo infinito ci prepariamo a una crisi che non arriva mai. La carriera di gran successo deve far mostra di uno spreco di energia che avrebbe potuto smuovere montagne e il più grande insuccesso non è quello dell’uomo che viene colto impreparato, ma di colui che si è preparato e non ha mai avuto l’occasione. Su una tragedia di questo genere, la nostra morale nazionale è puntualmente unita. Presuppone che la preparazione contro il pericolo sia in se stessa un bene e che agli uomini, come alle nazioni, sia di vantaggio avanzare nella vita completamente armati. La tragedia dell’essere preparati non è stata ben trattata, salvo che dai Greci. La vita è veramente pericolosa, ma non nel modo in cui la moralità vuole che noi riteniamo. È davvero ingovernabile, ma la sua essenza non è una battaglia. È ingovernabile perché è romanzesca e la sua essenza è la bellezza romantica.
Non esistono nel vivere altre vie, che non siano quelle del viver stesso. In errore sono coloro che cercheranno nel rifuggir della stessa vita, soluzione al dolore che ancora li dilania. Nel vivere è la dimora di Dio.
Vivo come una farfalla. Nasco che sono un verme, poi l’affermazione e i giorni di gloria che ti permettono di volare. Posso morire soddisfatto.