Vittorio Sgarbi – Filosofia
Il sole, quale io sono, abbronza ma non si abbronza.
Il sole, quale io sono, abbronza ma non si abbronza.
Se uno degli ascoltatori, non a scopo di contesa né per scherzare, ma seriamente dovesse rispondere, dopo aver riflettuto, a che cosa deve essere riferito questo nome, il “non essere”, in riferimento a che cosa e per quale oggetto noi crediamo che egli ne farebbe uso e che cosa indicherebbe a chi lo interroga? Ma questo almeno è chiaro, che il “non essere” non deve essere riferito a qualcuno degli enti. Ma noi diciamo che, se s’intende parlare correttamente, non bisogna definirlo né come unità né come molteplicità e neppure assolutamente chiamarlo con il “lo”, perché anche con questa espressione lo si designerebbe con una specie di unità.
Le alte sfere celesti pensavano che con la sua carne potessero costruire i loro eserciti splendenti, i Figli perfetti, o quasi, dalle maschere. L’Onnipotente padre la rapì dando retta alle scorrette aspirazioni del suo messaggero. Così portò dentro il cerchio un cavallo di Troia fatto di carta, un fragile origami di parole con la forma del destino, con la forma della verità che nessun fuoco potrà mai bruciare.
Le emozioni, si! Le emozioni, uniche. Indimenticabili sono quelle che hanno fatto breccia nel nostro cuore e hanno inciso in questo un sentiero che porta all’Anima. Per questo si vive, per cogliere queste irripetibili sensazioni che possono portare Gioia, dolore, nostalgia, ma che ci fanno comunque sentire “Eterni!”
La mia più cara cattiveria e arte è che il mio silenzio abbia imparato a non tradirsi nel tacere.
Conoscere il proprio D-Ioè l’unico modoper ottenere la pace.
Adeguati alle usanze del luogo in cui ti trovi. Sarai ben visto.