William Shakespeare – Abitudine
La dolcezza divenuta ordinaria perde il suo grato calore.
La dolcezza divenuta ordinaria perde il suo grato calore.
La disgrazia ci fa conoscere strani compagni di letto.
E poi ti abitui. Ti abitui a non vedere più quel ragazzo. Ti abitui a non avere più quell’ansia che avevi ogni volta prima di vederlo. Ti abitui a non cercarlo più e a non vedere più quel display che si illumina, a non incrociare più le tue mani con le sue, a non sfiorare più quelle labbra che ogni volta ti faceva battere il cuore a mille. Ti abitui e non sentire più il suo respiro addosso al tuo, ti abitui a stare senza di lui. Ti abituerai a tante cose, ma l’unica cosa che so è che non si potrà dimenticare mai niente.
Chi sei tu che avvolto nella notte inciampi così nei miei pensieri?
Le frasi commerciali derivano da una coerente aderenza all’inutile, che comporta una massificata crisi esistenziale e una vuota condivisione, che indirettamente svaluta la creatività concreta e l’utilità ad essa correlata.
L’abitudine è la grande guida della vita umana.
Chi non dice mai grazie, mai ne riceve.