Yann Martel – Abitudine
L’uomo si abitua a tutto, persino ad uccidere.
L’uomo si abitua a tutto, persino ad uccidere.
A volte faceva semplicemente finta d’essere felice. Era diventata tanto abile in questa farsa che neanche lei si rendeva conto quanto avviava il meccanismo, tale da non accorgersi di far finta anche con se stessa. Si accorgeva bene, invece, quando il meccanismo cessava. Accadeva alla fine della giornata, quando rincasava e guardava attorno tutte le sue cose immobili, fisse, mentre in lei tutto tornava in movimento o, meglio, il movimento scopriva le fratture, i tentennamenti. Le cose che aveva dentro erano differenti da quelle fuori, era tutta rotta all’interno al punto che nemmeno un milione di risate avrebbero potuto ripulirla da quelle macerie.
Il senso di appartenenza non consiste nel ciò che possediamo, ma da ciò che decidiamo unire alla nostra vita.
Sono sempre fedele alla mia verità.
Esco spesso di sera per essere partecipe alla vita. Lo faccio spesso, per sentirmi parte…
L’abitudine ci nasconde il vero aspetto delle cose.
Con il fuoco rischi di bruciarti, con me di farti male, se giochi.