Rossana Emaldi – Figli e bambini
Una mamma attenta non ha bisogno di interrogare il proprio figlio, le basta osservarlo.
Una mamma attenta non ha bisogno di interrogare il proprio figlio, le basta osservarlo.
Dio creò l’uomo, lo lasciò al suo destino e l’uomo decise di venerarlo nonostante non potè più rivederlo. Oggi, se un padre lascia il proprio figlio al suo destino per motivi che solo lui può conoscere e di cui magari si vergogna, il figlio finisce per giudicarlo come un “verme” senza sapere che magari il padre prese la decisione di fargli intraprendere una strada diversa per potergli donare un futuro migliore. Il mondo ha un senso che non riuscirò a capire mai.
I figli non ricorderanno i giocattoli che avrai acquistato, ma i momenti che avrai trascorso giocando con loro.
Sai amore mio? È per te che ho superato ogni difficoltà. Per te mi sono rialzata ogni volta, anche quando non ce la facevo. Ho guardato nei tuoi occhi per ritrovare la strada. Ho stretto la tua mano per non cadere ancora. Ho osservato il tuo sorriso per ricordarmi come fosse un viso gioioso e poterne assaporare la nostalgia. Quante cose mi hai insegnato amore mio. Quanto coraggio, forza e determinazione hai saputo darmi. Grazie. La tua mamma.
Un’infida e sottile vendetta è quella di instaurare pesanti sensi di colpa nell’altro.
Chi dorme non prende pesci, ma quando si sveglia li compra dal pescivendolo.
Quando ero bambina chiesi a mia madre cosa fosse il “futuro” e mia madre rispose: “Il Futuro sei tu bambina mia”.Oggi mia figlia mi ha rivolto la stessa domanda e io… le fatto una carezza e l’ho abbracciata forte.