Italo Calvino – Guerra & Pace
C’era la guerra, e tutti ne eravamo presi, e ormai sapevo che avrebbe deciso delle nostre vite. Della mia vita; e non sapevo come.
C’era la guerra, e tutti ne eravamo presi, e ormai sapevo che avrebbe deciso delle nostre vite. Della mia vita; e non sapevo come.
Costruire una gru di carta è come fare la pace: alcuni passi sono goffi e in un primo momento può persino sembrare impossibile. Eppure, con pazienza, il risultato è sempre qualcosa di rara bellezza. Questa è l’arte dell’origami.
Potenze create dalla corruzione regnano in questo mondo privo di valori cercano di schiacciare esseri creati da un Dio inesistente, dimenticando di aver avuto origine dalla stessa sostanza e che un giorno faranno la fine disegnata in pari modo per l’umanità.
I vinti non dimenticano: Ho smesso di essere manicheo, di dividere il mondo in due, di qua i buoni e di là i cattivi. La mia pietas verso il genere umano è cresciuta molto. Ho scoperto che tutti, bianchi, rossi e neri soffriamo nello stesso modo e spesso senza averlo meritato.
S’accorgeva che tante cose non gli importavano più, che senza Viola la vita non gli…
I poveri vanno alla guerra, a combattere e morire per i capricci, le ricchezze e il superfluo di altri.
Combatterò sempre nella vita per trovare quel senso di pace così necessario al mio benessere.