Michael B. Feldman – Informatica
Il C++ sarebbe un linguaggio decente da insegnare se potessimo insegnare la parte ++ senza la parte C.
Il C++ sarebbe un linguaggio decente da insegnare se potessimo insegnare la parte ++ senza la parte C.
Ci sono dei momenti in cui, senza Internet, anche i non solitari morirebbero di solitudine.
Il vero programmatore non rovina mai i maglioni, li decompila parzialmente.
Se, in effetti, Internet ha molto da offrire a chi sa ciò che cerca, è anche in grado di completare la stupidità di chi naviga senza bussola.
In ogni computer c’è un piccolo giapponese dispettoso.
Ieri mattina ho perso ben due ore a pulire quattro o cinque seppie. Alla fine, mentre mi lavavo le mani, mi sono sorpreso a pensare che sarebbe stato meglio evitare le seppie a getto d’inchiostro e comprare quelle laser. Poi sono uscito dall’appartamento per fare due passi e nell’ascensore, dopo aver premuto il pulsante del piano, ho cercato il tasto “invio”, senza trovarlo, naturalmente. Così, ho deciso di tenere spento il computer per qualche giorno per disintossicarmi. Questa roba l’ho scritta a manina, con la biro. Ma un paio di volte ho cercato il comando “salva”.
Nessuna [ndt. ricerca di mercato]. Non è il lavoro dei consumatori sapere quello che vogliono.