Simone Caramanno – Morte
Non è dalla morte che si giudica qualcuno ma da quel che è stato durante la vita.
Non è dalla morte che si giudica qualcuno ma da quel che è stato durante la vita.
I giovani che schizzano la notte sulle strade, anche non ubriachi, pensano: “proprio a me deve succedere?”…e così la pensavano anche quelli che sono morti negli incidenti.
Non è giusto che un’anima voli via senza nessuno che abbia versato almeno una lacrima per lei.
Ci turbiamo la vita con la preoccupazione della morte, e la morte con la preoccupazione della vita.
A te, che davanti intravedi solo un camminoLungo e doloroso da percorrere,Che senti l’anima vuota per quella ferita latentee nella tua mente si aggirano mille perché?A te, che trascorri le notti insonniConsumate dalle lacrime, invase da quei ricordi che ti univano aQuella persona cara e che non riesci più a mandare via.A te, che sei convinto che tutto sia finito,Che non ci sia speranza alcuna:”Asciuga il tuo pianto e Rallegrati come un bambino!”Perché solo quando avrai accettato la loro partenzaconoscerai la gioia del loro ritorno,e con loro intraprenderai un nuovo viaggioAvvolto dall’amore e la serenitàPer tutta l’eternità; pertantoAsciuga il tuo pianto e Rallegrati come un bambino!
Sei volato in cielo e sei esploso in infiniti pezzi che riecheggiano nei cuori di ognuno che abbia almeno una volta sentito il tuo nome!
Se la morte mi troverà mentre vivo la mia vita intensamente forse avrà soggezione e ripasserà più tardi.