Carlo Cavola – Morte
La morte è solo la liberazione da questo mondo crudele che noi tutti odiamo e amiamo nello stesso momento.
La morte è solo la liberazione da questo mondo crudele che noi tutti odiamo e amiamo nello stesso momento.
Non si potrebbe mai dimenticare chi ora è tra le stelle, ma sempre con te, al tuo fianco e nel tuo cuore.
Non piangere quando non ci sarò più. Pensa a tutte le volte che ti ho fatto incazzare, ecco, vedi che passa?
Ora che sei circondato dal silenzio e dalla pace eterna, contempla l’Infinito con il pensiero rivolto a quanti, passeggiando con te sul sentiero misterioso della vita terrena, ti hanno amato.
Chi non sa cos’è la vita, come può sapere cos’è la morte?
Sono sempre molto colpito vedendo la gente semplice commuoversi davanti al dolore di un bambino, di una madre, di un vecchio. Di fronte alla miseria, alla povertà, alla sofferenza dei deboli. Mi turba la gente che piange per la morte di un missionario, di un poliziotto, di un personaggio noto e amato, che porta un mazzo di fiori davanti alla sua casa o al suo funerale.
Dovremmo incominciare ad avere imbarazzo della morte.