Christian Friedrich Hebbel – Morte
La morte mostra all’uomo ciò che egli é.
La morte mostra all’uomo ciò che egli é.
Hai notato che solo la morte ci ridesta i sentimenti? Ma lo sai perché siamo sempre più giusti e generosi con i morti? È semplice. Verso di loro non ci sono obblighi. Se un obbligo ci fosse, sarebbe quello della memoria, e noi abbiamo la memoria corta.
L’unico buon motivo per morire è l’aver imparato a vivere.
Se tu sai il mio nome, un giorno ci rivedremo in cielo e potremo ancora stare insieme.
Le persone si amano quando sono in vita, le vivi le respiri, le apprezzi, no dopo che sono sotto terra, e non possono ne sentirti ne vederti.
Niente c’è di temibile nella vita per chi è veramente convinto che niente di temibile c’è nel non vivere più. Il più terribile dunque dei mali, la morte, non è nulla per noi, perché quando ci siamo noi non c’è la morte, quando c’è la morte noi non siamo più. Non è nulla dunque né per i vivi né per i morti, perché per quelli non c’è, questi non sono più.
Si dice che la morte sia il nulla eterno, ma accarezziamo l’idea di un’eccezione per noi.