Orazio (Quinto Orazio Flacco) – Poesia
Non piacciono a lungo né vivono le poesie scritte da chi beve solo acqua.
Non piacciono a lungo né vivono le poesie scritte da chi beve solo acqua.
Me ne frego delle regole della metrica, potrebbero bloccare il fluire dei miei pensieri fuori dalla mente. Forse è proprio per questo che tendo a scrivere molto più in prosa che in versi.
La poesia per me é la vita. Non saprei vivere e non potrei vivere senza di essa. La poesia é qualcosa di impalpabile, necessaria alla vita come l’acqua e l’aria. Essere poeta significa soffrire, infinitamente. Ma significa anche avvertire i più lievi palpiti del creato. La poesia può dare molto a chi la scrive e aiutare chi la legge. Fa più rumore un poeta che una dorata cupola di stelle. Senza la poesia il mondo sarebbe un deserto sconfinato. Se più persone leggessero poesie forse sarebbero migliori e se le persone fossero tante ad ogni latitudine il mondo sarebbe certamente migliore.
Mors et fugacem persequitur virum.La morte raggiunge anche l’uomo che fugge.
Qualunque viaggio noi intraprendiamo, noi inseguiamo la felicità. Ma la felicità è qui.
La poesia non va in vacanza. Viviamo in poesia, di poesia. Il canto libero dell’anima, di ognuno di noi.
La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede.