Silvana Stremiz – Stati d’Animo
Alcune cose si sentono, si avvertono in quei piccoli particolari che vorremmo non sentire, non vedere, ma che ci sono.
Alcune cose si sentono, si avvertono in quei piccoli particolari che vorremmo non sentire, non vedere, ma che ci sono.
Generalmente, con il peggiorare dell’età, mi lascio sconfiggere dalle battaglie estenuanti della vita, ma l’unica arma a cui non rinuncio è la parola, e la parola è sempre libertà.
Pensa a quanti vestiti, sciarpe e maglioni dobbiamo metterci addosso per riscaldarci il corpo. Al cuore invece basta un abbraccio, un bacio, la comprensione e la carezza di chi ci ama.
Ho visto la mia anima che ti cercava, disperata. Ho provato tanta pena!
Bontà e gentilezza sono valori che ognuno di noi ha, ma spesso restano inespressi.
Della vita sarebbe bello conservare tutto: le fotografie scattate, il sorriso dei nostri figli.Della vita sarebbe bello portarsi dietro la musica, il sole, il mare.Della vita sarebbe bello conservare il colore dell’arcobaleno, il sorgere del sole e il tramonto, l’inverno, l’estate, la primavera e l’autunno.Sarebbe bello conservare la felicità e, perché no, anche il ricordo di un dolore. No! La verità è che sarebbe bello non portarci via nulla, ma restarci in questa vita.
Restavamo immobili ed imponenti dinnanzi nell’osservare con stupore ed impotenza tutte le cose che avevamo e che ci venivano portate via. Non avremmo mai pretesto che i nostri sogni diventassero realtà, ci accontentavamo dell’illusione, ma qualcuno voleva privarci pure di quella. C’era chi pensava di sapere la strada dalla quale provenivamo, c’era chi pensava di sapere la nostra destinazione, ma la verità era che non provenivamo da niente di quello che dicevano e tutte le strade nelle quali volevamo dirigerci le avevano distrutte.