Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Non mi piace fare bilanci, guardare ai risultati dell’anno che si chiude. Mi tengo strette le emozioni che mi ha regalato, perché solo quelle diventeranno ricordi.
Non mi piace fare bilanci, guardare ai risultati dell’anno che si chiude. Mi tengo strette le emozioni che mi ha regalato, perché solo quelle diventeranno ricordi.
Che andassero a quel paese i così detti “amici” e anche quelli falsi che mi cercano solo quando gli servo. Al diavolo anche le giornate no. Quando sono di malumore vi conviene starmi alla larga, da oggi dò il benvenuto solo alle giornate sì e non voglio più rotture di scatole, da parte di nessuno.
Quando penso che l’amore non si vede ma si sente, quando penso che il dolore non si vede ma si sente, quando penso che la paura non si vede ma si sente, quando penso che la tristezza non si vede ma si sente, quando penso che la malinconia che ti assale non si vede ma si sente… vorrei sentirci un po’ meno e vederci un po’ più chiaro…
Il sogno è un ponte tra l’oggi e il domani.
Ci sono urli della mente che sconvolgono l’anima, il cuore si svuota dall’amore e dai sogni e si frantuma come un cristallo; persone che dicono di amare e che poi tradiscono; recitano una parte presa da un copione, usano sempre le stesse parole con chiunque, prive di qualsiasi azione. Sconvolgono il cuore e, senza pietà lo privano dei battiti che morto galleggia nel petto per lungo tempo.
Il freddo si sopporta, le delusioni no.
Ogni volta che fissavo i suoi portentosi occhi, la mia anima era come risucchiata in un vortice di indomite emozioni.