Cavolata Velia – Tristezza
Sono stanca di piangere. Voglio un sogno in cui credere e un bacio che mi accarezzi il cuore.
Sono stanca di piangere. Voglio un sogno in cui credere e un bacio che mi accarezzi il cuore.
Giuro che spaccherei tutto, urlando così tanto da sentir la voce tremare…
In questo momento avrei voglia di strapparmi le carni vive, per vedere lo sfacelo che dimora dentro il mio petto. Corruzione, rabbia, dolore, solitudine… avrei voglia di liberarmi di tutto ciò, ma so per certo che così facendo, cancellerei me stesso e nell’eliminare l’inutile che c’è in me… l’inutile me, forse così riuscirei a fare qualcosa di buono!
Vi è mai capitato di avere il cuore e l’anima talmente a pezzi, che alla fine non ce la fai più a rincollarli per l’ennesima volta, sempre gli stessi pezzi. Inevitabilmente ogni volta ne mancherà sempre un pezzetto, inevitabilmente alla fine manchiamo noi.
Non fermare il battito del tuo cuore, continua ad emozionarti, non piangere, ogni lacrima persa è un po’ di te stesso che se ne va, non avere paura di restare solo ed impaurito seduto al confine della pazzia, stringi forte i tuoi sogni e proteggili, donati il più bel raggio di sole ogni giorno, tieni sempre accesa quella luce nei tuoi occhi, quella luce è speranza, è amore, è puro spirito, è vento, è la più bella stella di qualsiasi notte.
La mia anima ferisce il mio corpo, il mio corpo sanguina per colpa del mio spirito.
Non vivere pensando al domani, disperati dell’oggi.