Elena Usai – Tristezza
Il dolore più grande e profondo al mondo non è l’aver deluso gli altri ma se stessi.
Il dolore più grande e profondo al mondo non è l’aver deluso gli altri ma se stessi.
È inutile costruire muri intorno al cuore per evitare il dolore, esso sa sfondare ogni barriera.
Spesso dietro un sorriso si nasconde una lama affilata pronta a colpirti.
Che tristezza quando urli a squarciagola che hai la verità e non vieni creduta, perché qualcuno, prima che potessi difenderti, ha sporcato la tua immagine e le tue azioni con la calunnia.
Gli occhi piangono perché ho visto milioni di fratelli e sorelle disperarsi perché non avevano nulla da mangiare. Ho visto troppi essere umani piangere la perdita dei loro cari, strappati da questo mondo per mano dei loro stessi simili. Troppe mamme piangere sulle bare dei loro figli. Tante, forse fin troppe donne, violentate e massacrate prima da uomini e poi da un sistema che non rende loro giustizia. Gli occhi piangono perché non trovo una giustificazione a tale cattiveria. Perché è l’unico modo che ho per dire “mi dispiace” ma nonostante questo non c’è nulla che “io” possa fare, e rimango inerte a guardare la rovina dei miei simili.
È un errore piangere su cose passate, quando ci si trova in un momento di debolezza e sconforto.
Forse avermi trattato male è servito per rendermi conto della realtà: mi hai tolto le mie illusioni di bambina.