Antonio Rega – Vita
Nel rapporto con gli altri l’istinto ci porta ad inseguire il loro affetto e il loro amore. Così facendo crediamo di inseguire la felicità, ma in realtà ci limitiamo a lusingare il nostro amor proprio.
Nel rapporto con gli altri l’istinto ci porta ad inseguire il loro affetto e il loro amore. Così facendo crediamo di inseguire la felicità, ma in realtà ci limitiamo a lusingare il nostro amor proprio.
Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che di intelligenza abbiamo bisogno di dolcezza e bontà.
Accadde molto tempo fa:quando le mie urla sfinite facevano lacrimare gli occhi impotenti della Luna, e nessun altro riusciva ad udirle; quando me ne andai a cercare i miei cieli azzurri, trovando un sole imbrigliato fra nebbia e gelo… Ma la Primavera arriva sempre, nel cuore di chi ha il coraggio di andarla a cercare, anche in pieno Inverno. Un coraggio che spesso, all’occhio straniero, può sembrare incoscienza; ma la vera incoscienza non è forse continuare a vivere, sapendo di non Vivere? Sapendo che la Vita ti attende altrove? Sua, è la voce sottile che sussurra tra le fronde degli alberi, e sue, le mani benevole che attendono di dare ristoro alla tua anima ferita.Bisogna scegliere se continuare a strascicare i piedi muti sulla fredda pietra, o tentare di spiccare il volo per affondare le mani in una nuvola di Stelle.Scegliere, perché molto dipende da noi. Scegliere, per provare a crearsi un’occasione migliore. O per decidere di non averne diritto…Accadde molto tempo fa:scelsi di provare a Vivere.
Qualcuno sostiene che in questa vita siamo solo di passaggio, ma ditegli che una cosa è viaggiare con una barca, un’altra è con una nave confortevole. Anche nel breve passaggio si può essere estremamente sfigati.
Ci sono persone capace di toccarti il cuore in un modo così delicato che non riesci a non lasciarti trascinare da quella sensazione dolce che ne deriva. Il rischio non è questo, il rischio subentra nel momento in cui quella persona non sarà più il tuo cuore che sfiorerà, ma quello di qualcun altro e tu dovrai dimenticare e cercare di fermare quel volo di emozioni cercando di farti meno male possibile.
Di vita ne abbiamo una, anzi forse due, ma lo sapremo troppo tardi, quando finirà la prima.
Mettiamo punti dove non vorremmo altro che virgole. Apriamo parentesi senza averne chiuse delle altre. Usiamo esclamazioni sottintendendo domande. No, non è un cattivo uso della punteggiatura, ma solo un errato modo di vivere.