Mena Lamb – Abitudine
È nei silenzi che si consumano lentamente attimi che meritavano attenzione, accade quando si “vuol vedere” quello che non c’è.
È nei silenzi che si consumano lentamente attimi che meritavano attenzione, accade quando si “vuol vedere” quello che non c’è.
In spiaggia arrivo sempre tardi, verso le diciotto, diciannove. Mi sdraio e vedo la gente andar via, in lontananza bambini che giocano, la risacca color arancio, lo strofinare dei ciottoli sulla battigia in perfetta armonia con il canto delle cicale, gli ombrelloni chiusi, il sole in pensiero per il mio ritardo di cinque minuti. Tranquillo, anche oggi facciamo il bagno assieme, separati dall’orizzonte, stravolti d’incanto.
Certe lacrime puoi affidarle solo ad un’anima che sa interpretarle.
Ho una relazione simbiotica col mio computer, mi scollego in continuazione.
Faremo del nostro meglio. Tu sarai la nomade, io sarò il sedentario. Tu mi porterai…
Spesso omettiamo qualcosa, non per ingannare ma per proteggere o proteggersi, ma questo non vuol…
Mi guardo allo specchio e sono fiera di me, fino a che lo potrò farlo senza vergogna non avrò nulla da rimproverarmi.