Andrea Zuin – Abbandonare
Potrai sostituire me, ma non potrai sostituire i ricordi con me. Farai finta di niente, ma dentro te ripenserai a quello che hai lasciato.
Potrai sostituire me, ma non potrai sostituire i ricordi con me. Farai finta di niente, ma dentro te ripenserai a quello che hai lasciato.
Ripercorrevo con la mente tutta quella situazione senza rendermi conto di essere inciampato e che non facevo altro che calpestarmi e ricalpestarmi.
Gli addii definitivi sono quelli che scattano silenziosi nel tuo cuore e nella tua mente. La persona che dentro di te hai già salutato e lasciato andare, anche se ce l’hai accanto, non tornerà mai più.
Ci sono cose che non ci lasciano soli neanche quando son lontane o non abbiamo più voglia della loro presenza.
Si allontana e non ritorna, solo chi non voleva rimanere.
E c’è quel tremendo legittimare con la richiesta imposta di silenzi la volontà di blindare un momento. Quello che si perde non è tanto quello spazio temporale quanto l’intima condivisione decantata ma non concretamente e profondamente implicita.
Erano due solitudini che si desideravano, ma non sapevano rompere ciò che le divideva.
L’indifferenza è la virtù di chi ottiene ragione senza bisogno di urlare.
Quando qualcuno ti abbandona, perché dovrebbe continuare ad essere importante?
Come una stella cometa lassù nel cielo scuro, come un delfino che va tra le onde. Io ti osservo da qui da quest’isola deserta, ripensando a cos’era la mia vita laggiù in Italia. Come un tronco in balia del mare che torna sempre sulla spiaggia, come un uccello migratore anch’io tornerò.
Quando decidi di allontanare una persona dalla tua vita, abbi il coraggio di gettare la chiave.
Era un giorno come questo, un giorno che puzzava di noi. Non eravamo che fetore allo scadere delle ore.
Chi abbandona gli altri è perché ha già smarrito la sua anima!
Nulla ti abbandona fino a quando non sei tu a decidere di farti abbandonare.
Quando qualcuno si allontana da te renditi conto di una cosa: non per tutti allontanamento emotivo e vicinanza fisica sono conciliabili. Fattene una ragione.
Se senti di aver perso qualcosa: o te l’hanno tolta o forse semplicemente, non l’hai mai avuta.
Nel rumore del silenzio, le parole non servono.