Laila Andreoni – Abbandonare
Non mi infastidisce chi è davanti a me, ma l’indifferenza sorda di chi non ascolta il mio grido di aiuto.
Non mi infastidisce chi è davanti a me, ma l’indifferenza sorda di chi non ascolta il mio grido di aiuto.
La rinuncia è un pesante quadro, incolore, appeso all’anima.
A volte vorrei scappare così lontano, che se dovessi cercarmi da sola vorrei non trovarmi.
Assolutamente penso che la forma peggiore di addio sia quella non detta, quando l’altro ha già deciso di lasciarti, mentre tu sei sempre lì che aspetti sospesa come una cogliona.
Inutile continuare a farti in quattro per dare amore a chi non sa ricambiarti, arriva un momento in cui dici basta e la cosa migliore è un bel vaffanculo, ci starai male ma poi capisci che ci guadagni in dignità e amor proprio.
A volte le cose non stanno in quanto a saper perdere, ma a lasciar perdere.
Se mi cerchi solo quando ti fa comodo a te potresti arrivare tardi e non trovare me.
Abbandono. Ci potrei scrivere un libro su di lui e la paura ad esso legata. Ci si impara a convivere, giorni più e giorni meno. I giorni meno fa sempre male, male come la prima volta. Ma poi capisci che non è razionale, che se ti fermi e ci pensi, prende tutto un altro senso. Ma la paura non può essere razionale, altrimenti saremo in grado di controllarla. E allora impari a farla diventare parte di te, a lasciare che ogni tanto ti manchi il respiro e ti giri la testa.
Chissà perché, quando ci accorgiamo che ci manca qualcuno, è sempre troppo tardi.
Era solo un caffè andiamo, lasciamo a tutti gli altri l’incoerenza dei ti amo.
Un giorno ti mancherò, ti mancherà la mia stranezza. Penserai che in fondo a quell’abisso hai lasciato parte del tuo cuore.
Eravamo come due anime che camminavano nel buio, eravamo come due ombre che non trovavano una via d’uscita, eravamo come due gocce d’acqua che si riflettevano in essi, ora siam rimasti come un pugno di cenere che pian pian vola via.
Non me ne faccio niente delle persone che si ricordano di me solo quando fa comodo e, ribadisco, meglio perdere che trovare.
Ho visto persone allontanarsi da me senza alcun motivo, e poi persone restare quando avevano tutte le ragioni per andarsene.
Capita in amore, come anche in amicizia, che prima o poi si arriva a un punto in cui tutto svanisce per incanto. Capisci che non è più il caso di continuare un rapporto. Non c’è più nulla da spiegare, la bocca vuole silenzio, le orecchie non desiderano ascoltare, non vedi l’ora di sparire e ricominciare da un’altra parte, buttandoti tutto alle spalle.
Le incomprensioni nascono sempre dalla poca voglia di capirsi o dal poco interesse a farlo. Chi ci tiene ad averti al suo fianco, lo dimostra sempre, cercando un punto d’incontro, un chiarimento, un dialogo. Non aspetta tempo. E se non lo fa, non perdere il tuo tempo ad aspettare, significa solo che non eri cosi importante come credevi. Allora recupera un po’ di dignità: lascia e passa oltre.
Alle volte la voglia di fuggire si fa più forte del desiderio di restare.