Sandra Mondaini – Abitudine
I bambini sono un dono della natura. È tutta la vita che penso a un bambino, ma il Signore forse ha avuto la testa sulle spalle.
I bambini sono un dono della natura. È tutta la vita che penso a un bambino, ma il Signore forse ha avuto la testa sulle spalle.
Ci si abitua a tutto. Quando dico che ci si abitua anche al brutto è vero.
Il piacere non esiste, è solo un sinonimo di abitudine.
Sempre cambierà, mai… cambierò.
C’è’ chi considera andare controcorrente… uno sforzo inutile per raggiungere il traguardo più lontano. Lo pensano quelli che seguono la corrente senza rendersi conto di girare in un cerchio già tracciato da altri.
Molto spesso, scrivo solo per me. Diciamo che mi guardo allo specchio quando scrivo.
Abitudine non lo può essere… l’infinito immenso creato dal noi.
Chissà per quale oscura ragione la mente umana ama trastullarsi in effimere chimere senza ascoltare, vedere ciò che agli altri è così chiaro.
La mente indisciplinata, alle volte fà troppo rumore,pensando pensieri troppo brutti…bisogna farla tacere, e scegliere i pensieri che vogliamo pensare!
Al ciarlare e al salotto preferisco una buona tazza di tè e la compagnia di un libro.
Certe strade di periferia per quanto tu le possa attraversare ti saranno sempre estranee, non hanno memoria da raccontare.
Tratta giustamente sempre bene una persona, ma non fare modo che diventi una sua abitudine perché lei aspetterà il tuo primo sbaglio per farne subito un dettaglio.
… La notte porta sbadiglio!
Il perché solo pochi momenti rimangono impressi, i pochi di cui ci ricordiamo, da cui traiamo insegnamenti, è troppo sottile da capire. Eppure ve ne sono stati tanti altri non migliori ma diversi da cui imparare. In ogni modo questo è quello che siamo. Momenti diversi, unici, eppure semplici, come aprire una porta, ma comunque unici. Sono questi che si attaccano alla pelle, ancora da formarsi, si cuciono dove non possiamo toccarli, a malapena vederli e svaniscono ma mai abbastanza.
Scusate la confidenza ma è un problema di coscienza piacere a tanta gente, è una gabbia seducente.
E poi ti abitui. Ti abitui a non vedere più quel ragazzo. Ti abitui a non avere più quell’ansia che avevi ogni volta prima di vederlo. Ti abitui a non cercarlo più e a non vedere più quel display che si illumina, a non incrociare più le tue mani con le sue, a non sfiorare più quelle labbra che ogni volta ti faceva battere il cuore a mille. Ti abitui e non sentire più il suo respiro addosso al tuo, ti abitui a stare senza di lui. Ti abituerai a tante cose, ma l’unica cosa che so è che non si potrà dimenticare mai niente.
Un verme, anche se travestito (di sua volontà) da bruco, resterà sempre semplicemente un verme…