Alfonso Trivisonne – Abitudine
… La notte porta sbadiglio!
… La notte porta sbadiglio!
Il perché solo pochi momenti rimangono impressi, i pochi di cui ci ricordiamo, da cui traiamo insegnamenti, è troppo sottile da capire. Eppure ve ne sono stati tanti altri non migliori ma diversi da cui imparare. In ogni modo questo è quello che siamo. Momenti diversi, unici, eppure semplici, come aprire una porta, ma comunque unici. Sono questi che si attaccano alla pelle, ancora da formarsi, si cuciono dove non possiamo toccarli, a malapena vederli e svaniscono ma mai abbastanza.
Scusate la confidenza ma è un problema di coscienza piacere a tanta gente, è una gabbia seducente.
E poi ti abitui. Ti abitui a non vedere più quel ragazzo. Ti abitui a non avere più quell’ansia che avevi ogni volta prima di vederlo. Ti abitui a non cercarlo più e a non vedere più quel display che si illumina, a non incrociare più le tue mani con le sue, a non sfiorare più quelle labbra che ogni volta ti faceva battere il cuore a mille. Ti abitui e non sentire più il suo respiro addosso al tuo, ti abitui a stare senza di lui. Ti abituerai a tante cose, ma l’unica cosa che so è che non si potrà dimenticare mai niente.
Un verme, anche se travestito (di sua volontà) da bruco, resterà sempre semplicemente un verme…
Non esiste peggior prigione della chiusura mentale…
Ogni cosa è utopiase si agisce nella convinzione che lo sia.
La mamma non dice quello che vede in fondo… tace e consola…
La donna va corteggiata e conquistata ogni giorno… anche se è già nostra, altrimenti si rischia che diventi la donna di un altro.Il problema e che noi uomini abbiamo perso l’arte di corteggiare e di spendere energie per creare la giusta atmosfera.
Quello che può essere fatto lo si realizzi subito. Differendo potrebbe, poi, essere troppo tardi.
Dove si nasconde la sensibilità? Forse tra le pieghe nascoste del dolore? Forse nel timore di non essere adeguato? Forse nel bisogno di aspettare che siano gli altri a capire, a perdonare, ad aspettare, a lenire le ferite, a darti certezze… è forse qui che si nasconde? No, non è qui che si nasconde, questa io la chiamo fragilità.
Si può, soffrendo, convivere con la malattia ma non col dolore; esso toglie la voglia di vivere.
L’Ospedale è un istituto pubblico per la cura dell’ammalato ma spesso prima che abbia un posto letto deve implorare il primario del reparto.
Alcune persone hanno l’abitudine di contraddire a tutti i costi. E quando non dispongono di argomenti validi per dissentire, arrivano persino a ribadire la tua tesi, apparendo convinti di contraddirti, nel momento in cui – anche se con parole diverse – altro non fanno che esprimere lo stesso concetto.
L’abitudine è il nostro peggior nemico o il nostro miglior alleato.
Quale scriteriato criterio,dovrebbe condurmi ad invidiare i giovani,che la vita,l’hanno ancora tutta davanti.
Evadere dagli schemi spesso è sinonimo di problemi, ma a volte è l’unico modo per essere se stessi, e liberarsi dai ruoli che la società moderna ci impone di coprire.