Anonimo – Accontentarsi
Sii contento senza accontentarti mai.
Sii contento senza accontentarti mai.
Per aspettare troppo e illudermi in un sogno, senza cogliere l’attimo,son qui a pentirmi per il resto dei giorni.
Nonostante il consumismo esasperato, l’opportunismo, la falsità e l’ipocrisia da parte di molti, il Natale è ancora un momento magico ed intenso che ci aiuta a riflettere sulle conclusioni troppo affrettate e sui certi insulti, litigi e sconfitte che potrebbero essere evitati.
Accontentarsi per molti è una limitazione, per pochi è un pregio. Io credo che sia un pregio. Avere una sola camicia bella può essere più eccitante che averne tre belle. Quando è lei è quella giusta, metterai la tua unica camicia bella. Prima ti sei accontentato, ora della vita riconosci i momenti che hanno più valore. E la camicia è la favola di chi si accontenta per stare meglio.
Chi rischia di annegare, non si chiede se lo scoglio, al quale può aggrapparsi, è di basalto o di arenaria.
Ma tu sei davvero sicura di sapere cosa ti renderà felice? Non si può costringere nessuno ad essere felice. Perché nessuno sa cosa lo può rendere felice davvero.
Vivere su pagine, da vivo, è “succedaneante placebizzante”.Vivresti più da morto.
Spesso, fare troppo i propri interessiporta a danneggiare gli altri…Impariamo a bilanciare ciò che ci spettae ad essere un po’ più altruisti…
Ci vuole tanto coraggio a dire basta… e si vive accontentandosi sprecando il meglio che fuori ti aspetta.
La vera felicità.La vera felicità è più l’attesa di qualcosa che sappiamo che potrà renderci felici e soddisfatti soltanto per un certo periodo di tempo o da un’unica quota di essa. Vogliamo sempre di più ma dimentichiamo che la felicità che cerchiamo, quella vera e durevole, può essere raggiunta soltanto con la purificazione dei nostri cuori.Secondo Mastro Giacomo, “La vera felicità è una somma di piaceri semplici coscientemente vissuti ed insieme goduti tra persone unite da legami d’amore e d’amicizia”, e questa mi pare essere la definizione più giusta per descriverla con semplicità e poche parole, almeno per ora.Quando dico che sono felice e gioioso lo so che qualcuno può mettersi a ridere di me. Ma la felicità di cui parlo non è quella ampia ed illimitata descritta nelle pagine dei libri sacri di quasi tutte le religioni che ci sono al mondo, ma proprio la serenità e la gioia che mi fanno stare bene insieme alla persona che amo e con cui ho deciso di condividere la mia vita per il più lungo periodo di tempo possibile… magari per sempre!Vi parlo da propria esperienza e vi propongo di provare ad essere almeno un po’ felici per ogni sorriso che vi verrà regalato, per ogni carezza che vi verrà fatta, per ogni sguardo che vi farà battere il cuore o semplicemente per poter fare qualcuno felice.
Coglierò per tel’ultima rosa del giardino,la rosa bianca che fioriscenelle prime nebbie.Le avide api l’hanno visitatasino a ieri,ma è ancora così dolce e purache fa tremare.Il cuore sincero e fragile di una rosa biancasi eleva al cielo,lì fra le mani degli angeli,e non verrà scalfito da cattiveria alcuna.
La mente che ragiona non può essere felice.
Ci sono istanti che la malinconia occupa il mio cuore senza avviso.
Se non vuoi essere criticato, evita di mostrarti al popolo.
Quando il sogno diventa realtà acquista pesantezza terrestre e piace di meno.
Più facile di dare la colpa agli altri per i nostri insuccessi, invece cercare in se stessi per quale colpa non siamo felici, è più faticoso, ma ci rende superiori alle nostre debolezze…
Spera sempre che ogni giorno sia migliore del giorno prima.