Alessandra Lanza – Morte
L’anima sopravvive alla morte, l’anima è eterna.Io vorrei essere come l’anima.
L’anima sopravvive alla morte, l’anima è eterna.Io vorrei essere come l’anima.
La Morte mi ha insegnato ad amare la Vita.
Ogni persona teme la morte… eppure siamo noi, noi che abbiamo amato la persona ora perduta per sempre… che stiamo male. Siamo noi che piangiamo quando vediamo il suo corpo inerte e freddo, quando andiamo al suo funerale. Siamo noi che abbiamo gli occhi lucidi al pensiero dei bei momenti trascorsi con lei.Siamo noi che singhiozziamo quando pensiamo a quante cose ha perduto…allora perché temere la morte se ci darà serenità eterna? Noi non temiamo la morte per noi stessi perché ci farà male, ma perché farà male agli altri, alle persone che ci sono sempre state vicine e ci procura un male indescrivibile.
La morte lascia sempre tristezza perché l’uomo fa finta di non capire che è parte della nostra vita e, quando arriva, ci trova impreparati.
“Ma come fa a morire Pavarotti?” È una domanda sensata… è come se muore Tarzan o Topolino. Se muore Pavarotti allora tutti possono morire e se tutti possono morire allora tutto è ancora più prezioso.
Non voglio credere che dopo non ci sia niente, cosa ho vissuto a fare, perché soffrire, qual è lo scopo di accapigliarsi tanto, di amare, odiarsi e uccidere per questa vita relativamente breve e inutile, se tutto quello che abbiamo fatto non ha uno scopo.
La morte dà riposo, quando arriva chiudi gli occhi e accontentati.