Alexandre Cuissardes – Morte
Le morti di innocenti non chiedono giustizia, gridano vendetta.
Le morti di innocenti non chiedono giustizia, gridano vendetta.
Prima c’erano “i compagni di merende” e gli omicidi gli scempi dei cadaveri, adesso ci sono “i compagni di ostriche e champagne”, i suicidi di stato e gli scempi sui vivi.
Anche adesso qualcuno dei tanti che si lamentano non è molto migliore di quelli di cui si lamenta.
È talmente sottile il confine fra giustizia ed ingiustizia che ormai entrambe si fanno odiare allo stesso modo.
Samira spalanca le braccia, afferra le mani degli angeli che la sostengono, si alza con loro verso il Nulla, il luogo dove inizia la fine. La fine di tutto e niente. La fine e l’inizio. Dove si trova Dio. Dove neppure Dio esiste più.
Quando dall’alto non scendono buonsenso e buon esempio prima o poi dal basso sale la rivoluzione.
Ho sognato che tante persone entravano nei depositi dei musei,uscivano con i reperti dormienti,gli svegliavano, li pulivano, li accarezzavano, “bentornati”e li mettevano ovunquepiazze, scuole, stazioni, ristoranti, bar, porti, giardini,alberghi, casini, negozi, ospedali.Ho sognato che tante personeriaprivano i siti archeologicie le chiese abbandonatee ridavano loro la vita,ospitavano,festeggiavano,riflettevano.Studiavanoho sognato che i borghi abbandonati,i palazzi antichi tornavano a riempirsi di voci e vita,che il costruire si arrendeva al restaurare,che il cemento tornava ad usi migliorichissà cosa ho bevuto ieri…