Alexandre Cuissardes – Paradiso & Inferno
Forse dal paradiso è in corso una grossa campagna acquisti, se ne vanno tanti dei migliori e ne restano in terra troppi dei peggiori.
Forse dal paradiso è in corso una grossa campagna acquisti, se ne vanno tanti dei migliori e ne restano in terra troppi dei peggiori.
L’Italia ha alzato le braccia e si è arresa agli italiani peggiori. Non ce la fa più a sopportarli. Le frane, gli allagamenti, i crolli, il degrado, sono semplicemente la prova che si sta suicidando.
Per stare almeno a pari nella corsa dei peggiori, cambiano in fretta anche i migliori. Per vivere un po’ meglio i puri vanno a scuola dai più furbi. Per farsi ancor più ricchi i furbi rubano il mestiere ai disonesti, ma molti disonesti che hanno più esperienza, ed hanno sempre visto come fanno i furbi, sono già pronti per l’ultimo gradino, verso i palazzi, sugli scranni. E quando sono li, per rimanerci danno lavoro a quelli indietro. Chiedono al disonesto,firmandogli pagherò per il futuro, di continuare a fare ciò che sa far meglio, trovare tra i più furbi chi vada in mezzo ai puri a prendere consensi per mantenere in piedi quelli in cima, così si chiude questo cerchio che ormai è diventato una catena.
Un angelo di nome Laura è scesa dal cielo per amarmi, ma io come un demonio gli uccisi tutti i sogni ed ora giro nell oblio dell inferno.
I politici distraggono gli italiani per distruggere il paese.
Per recuperare soldi sicuri lo stato può solo proporre un condono tombale alle mafie, ammesso che loro accettino.
Un popolo che non ha poteri è un popolo che non può avere doveri.