Alexandre Cuissardes – Stati d’Animo
La cose vivono in eterno perché non hanno lo stress provocato dal rapporto con gli altri, lo stress da convivenza “civile”
La cose vivono in eterno perché non hanno lo stress provocato dal rapporto con gli altri, lo stress da convivenza “civile”
Perditi nel vortice dell’arcobaleno Là dove la vita si rigenera là dove il tempo non si ferma.
Si parla tanto, si pensa poco, si sogna sempre.
Il tempo è come un orologio dentro il mio cuore che palpita ogni volta che ti penso.
È scuro “fuori” ma Respiro. Parole non dette, respiri non respirati, sguardi sfuggenti, un mare di domande, un universo di incertezze, battiti di cuore che fanno male, troppo rumore dentro, troppo silenzio fuori. Manca la musica per rompere questo silenzio. Resta il ticchettio di “un vecchio orologio” a scandire il tempo che passa a sentenziare l’attesa.
Scende inesorabilmente la pioggia. Già la pioggia. Come è strana..viene, si manifesta, e poi se ne va. Proprio come le persone: entrano nella tua vita, fanno di tutto per diventare importanti, e poi..puff..tutto d’un tratto scappano via. Però mentre dopo la pioggia si ha sempre il sole, dopo che veniamo lasciati, l’unica cosa che rimane è soltanto un cielo cupo.
Troppe cose non capisco, ma penso di aver capito che il problema non è la mia scarsa intelligenza, ma le azioni incomprensibili degli altri.