Alexandre Dumas – Matrimonio
Il legame del matrimonio è così pesante che si deve essere in due per portarlo, spesso in tre.
Il legame del matrimonio è così pesante che si deve essere in due per portarlo, spesso in tre.
Quando un marito comincia a regalare fiori alla moglie… sotto c’è puzza di bruciato!
In un matrimonio due sono gli scogli da evitare: la mancanza e il primato dell’attrattiva sessuale.
Un po’ di vodka, figurativamente saresti tu! Mettiamoci dentro qualcosa di piccante, piccante come me, per esempio il tabasco (salsa piccante)! Però non dimentichiamoci il succo di pomodoro, mmm! È così dolce come le nostre vecchie giornate! Un po’ di limone il quale potrebbe simbolizzare le persone che hanno tentato di dividerci! Un po’ di pepe, le persone che sono apparse dopo la nostra rottura! Ed infine un mazzo di sedano, il nostro unico momento di passione, la cosa più bella che abbiamo fatto fin ora, anche se in modo sbagliato! Questi saremmo noi! Gli elementi di un amore sanguinoso!
Dolcezza, amore, serenità: il matrimonio è un dono del cielo. E con il passare degli anni, complice il tempo, il sentimento si fa più forte e più profondo.
Mio padre, signore, vedeva in quest’azione un miracolo. Mio padre credeva ad un benefattore uscito per noi dalla tomba. Oh qual commovente sentimento, signore, era questo… e mentre io stesso non ci credevo, ero ben lontano dal voler distruggere questa fede nel suo nobile cuore! Così quante volte ci pensava, pronunciando a bassa voce un nome, nome di un amico molto caro, il nome di una amico perduto! E quando fu vicino a morte, quando l’approssimarsi dell’eternità ebbe dato al suo spirito qualche cosa della chiaroveggenza della tomba, questo pensiero, che fino ad allora non era che un dubbio, divenne convinzione, e le ultime parole che pronunziò morendo furono queste: “Massimiliano, egli era Edmondo Dantes!”
Se l’avete giudicato l’uomo più coraggioso, più accorto e più fine della Francia, l’avete giudicato bene.