Andrea De Candia – Abitudine
Ci diciamo sempre che bisogna trattare tutti allo stesso modo e spesso, troppo spesso, finiamo per trattare qualcuno in modo diverso da tutti gli altri.
Ci diciamo sempre che bisogna trattare tutti allo stesso modo e spesso, troppo spesso, finiamo per trattare qualcuno in modo diverso da tutti gli altri.
C’è chi loda al mattino ciò che ha biasimato la sera prima, e aggiusta sempre…
Il tacere è l’abito che indosso, quando parlare non serve con chi di classe non ne capisce un cazzo.
Se ti credi unico sei soltanto uguale a tutti quelli che lo pensano, e sono veramente tanti, forse troppi. Quando vivrai in modo speciale, fuori dai canoni e senza regole, ma desidererai la normalità, solo a quel punto sarai veramente speciale.
L’abitudine è la più infame delle malattie, perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte.Per abitudine si vive accanto a persone odiose, si impara a portare le catene a subire ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto. L’abitudine è il più spietato dei veleni perché entra in noi lentamente, silenziosamente e cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d’averla addosso ogni gesto s’è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci.
Chi viene colpito dalla maldicenza, non trova nessun aiuto per difendersi… e poi si parla tanto di giustizia e rispetto. Che desolazione!
Aspettative e depressione: la depressione a volte è un male voluto perché ce l’andiamo a cercare, tantissime persone hanno sofferto per la sola ragione di essersi sentite tradite dalle loro aspettative, è solo una questione di calcoli, bisogna abbassare le proprie aspettative.