Andrea Pazienza – Morte
Sento la morte ma non ho voglia di salutare nessuno.
Sento la morte ma non ho voglia di salutare nessuno.
Vorrei tanto che venissi silenziosa, indolore, veloce.
I morti pesano non tanto per l’assenza, quanto per ciò che -tra loro e noi- non è stato detto.
Vedo tutto buio e odo il silenzio mentre tento di accendere quella maledetta luce che sembra ormai essersi fulminata!
Sono sempre molto colpito vedendo la gente semplice commuoversi davanti al dolore di un bambino, di una madre, di un vecchio. Di fronte alla miseria, alla povertà, alla sofferenza dei deboli. Mi turba la gente che piange per la morte di un missionario, di un poliziotto, di un personaggio noto e amato, che porta un mazzo di fiori davanti alla sua casa o al suo funerale.
La differenza tra me e un impiccato è solo che i miei piedi, per ora, appoggiano ancora a terra.
A forza di temere la morte… si è scordato di vivere.