Angela Patrono – Silenzio
È nel silenzio che si colgono i frutti magici dell’amore.
È nel silenzio che si colgono i frutti magici dell’amore.
Quando i silenzi abbracciano i vuoti l’anima si ritrova.
Il silenzio, il silenzio che non ha un suono, che non ha un volto, che non ha una voce, ma che ha mille ricordi nitidi, ricordi inafferrabili, incancellabili, ricordi che non ti lasceranno mai.
Il silenzio urla come la dolcezza di una rosa.
Non sottovalutare mai chi se ne sta zitto, chi l’ha detto che chi tace acconsente? Tacere non è sinonimo di approvare.
Addosso a me, scivola il tuo silenzio, addosso alla pelle brividi, brividi di un silenzio, baci sulle labbra dell’anima mia, il sapore di un attimo attimo sfuggente, carezza, ultima carezza prima di andare via in un giorno qualunque in un solo minuto, addosso alle pareti dell’anima resta, il tuo silenzio, e sulle labbra dell’anima brividi di silenzio che urlano voglio vivere una volta ancora.
C’era un silenzio che faceva più rumore di tante parole, sentite e mai ascoltate. A dar voce a quel rumore era il suo sguardo e le parole che diceva erano quelle che il mio cuore aspettava. Io in silenzio le ascoltai.